Una storia di ordinaria burocrazia italiana, il racconto di Costantino D'Amaro
TERMOLI. Quando abbiamo ricevuto questa mail dal signor Costantino D'Amaro, abbiamo subito deciso di approfondire il suo caso e quindi incontrarlo per farci raccontare la storia incredibile che da qualche decennio sta vivendo. Ecco le sue parole: "Salve, vorrei porre alla vostra cortese attenzione la pochezza professionale di alcuni enti e impiegati della regione Molise atti a riscuotere la tassa automobilistica. Premetto di essere un perseguitato al limite dello stalking psicologico in quanto ogni qualvolta cambia l'ente di riscossione mi vedo ricapitare una ingiunzione di pagamento bollo arretrato venendomi un patema d'animo; e sempre sulla stessa autovettura, senza che nessuno faccia un minimo di indagine se dovuto oppure no!
Questo mi accade da oltre 34 anni. Nonostante abbia sempre documentato la mia buona fede ed abbia avuto riscontri da parte dei vari responsabili che si sono succeduti negli anni, ( A.C.I., S.R.T. , UFFICIO DELLE ENTRARE, R.T.I.) ultimo I.C.A. S.r.l., imposte comunali affini e nonostante il mio caso sia stato trattato nella trasmissione "MI MANDA RAI TRE" a febbraio 2003 che mi scagionava da incompetenti di allora, ad oggi pare non sia migliorato molto. Pertanto vogliate prendere in esame questa questione e risolverla il prima possibile onde evitare eventuale citazione giudiziaria. In attesa di sgravio per iscritto dove nulla devo, invio cordiali saluti. Costantino D'Amaro"