A "Mi manda Raitre" il caso del termolese Costantino D'Amaro sale alla ribalta nazionale
TERMOLI. È proprio vero: se vuoi avere giustizia su situazioni che ti perseguitano per anni e anni e che ti rendono la vita difficile quasi sull'orlo dell'esaurimento, si deve agire in modo incisivo con azioni eclatanti che arrivano all'attenzione nazionale. Questo è quello che alla fine, stanco ed esausto, ha fatto il termolese Costantino D'Amaro, che da 35 anni è letteralmente perseguitato dalla ingiunzione di pagamento di un bollo auto di una sua macchina venduta appunto 35 anni fa. La somma che gli è arrivata da pagare è stata di euro 1114,71. Stanco di questa odissea, dopo aver raccontato a noi di TermoliOnLine la sua storia e dopo aver scritto alla seguitissima trasmissione tv di Raitre "Mi Manda Raitre", condotta da Salvo Sottile, è stato contattato dal programma per essere invitato in puntata; così questa mattina, in diretta, il nostro concittadino è apparso in televisione per esporre la sua situazione.
Oltre a Costantino, erano presenti in studio anche Ennio Cerio, legale dell'Unione Consumatori e Mariano Civitillo, legale della società che riscuote i tributi per la regione Molise. Alla fine si è arrivati ad una conclusione positiva per il nostro concittadino Costantino, perché l'avvocato Civitillo ha assicurato che sono già partite in giornata tutte le verifiche del caso per sanare in via definitiva la situazione del contribuente D'Amaro e che tutto si aggiusterà il prima possibile visto e considerato che ci sono documentazioni che attestano, come Costantino ha fatto vedere già a noi e poi portato a Mi Manda Raitre, che è stato fatto tutto nelle regole previste a norma di legge.
Tutto è bene quel che finisce bene insomma, anche se alla fine il legale Civitillo ha fatto notare che il signor D'Amaro avrebbe potuto risolvere prima questo problema se fosse andato direttamente nei loro uffici a Campobasso e magari non in tv, anche se Costantino in tutti questi anni, e le carte in suo possesso lo confermano, è andato non in uno ma in diversi uffici a cercare di spiegare e risolvere definitivamente la sua situazione, ma che solo ora, dopo questa ennesima ed ultima vessazione di 1114, 71 euro, ha deciso di dire basta e portare a livello nazionale il suo caso e possiamo dire che l'effetto è stato più che positivo.
