Papa Francesco saluta la Campolieti nell'ultima udienza generale al Vaticano
TERMOLI. Un tuffo al cuore, una grande emozione. Mercoledì scorso a San Pietro, per la delegazione della scuola parificata Nicola Campolieti di Termoli è stato un giorno assai speciale. Papa Francesco nel salutare le varie comunità di fedeli presenti ha citato proprio l'istituzione didattica privata cittadina.
«Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua italiana. A questo punto ho un dubbio: non so quali siano più rumorosi: gli italiani? I portoghesi? I brasiliani? O gli americani di lingua spagnola? Grazie per il vostro rumore!
Sono lieto di accogliere i Sacerdoti docenti di “Teologia della Missione”; le Piccole Suore della Divina Provvidenza; le Suore Francescane dei Sacri Cuori e il gruppo del Movimento dei Focolari.
Saluto i gruppi parrocchiali; la delegazione della “Fiaccola Benedettina”, accompagnata dall’Arcivescovo, Mons. Renato Boccardo; i ragazzi ospiti nel Centro di Accoglienza de L’Aquila; il Gruppo Gariwo “La Foresta dei Giusti” di Milano; l’Associazione Sesta Opera San Fedele di Milano; il Centro Regina Pacis di Quarto; il Gruppo “Accanto a chi è nel Bisogno” di San Giorgio nel Sannio e gli Istituti scolastici, in particolare il “Campolieti” di Termoli e il “Maria Ausiliatrice” di Canove di Roana.
Un pensiero speciale rivolgo ai giovani, agli anziani, agli ammalati e agli sposi novelli. Cari fratelli, in questo tempo penitenziale, il Signore vi indica il cammino di speranza da seguire. Lo Spirito Santo vi guidi a compiere una vera conversione, per riscoprire il dono della Parola di Dio, per essere purificati dal peccato e per servire Cristo presente nei fratelli, secondo le capacità e i ruoli propri di ciascuno. Grazie.