Arrivata ieri la Pec alla Prefettura, Portocannone rinuncia alla Carrese
PORTOCANNONE. Con una comunicazione via Pec inoltrata sia alla Questura che alla Prefettura nella tarda mattinata di ieri, intorno alle 13, il sindaco di Portocannone Giuseppe Caporicci– a malincuore, ma diversamente non avrebbe potuto fare – ha rinunciato ufficialmente a organizzare la Carrese in programma lunedì prossimo 21 maggio. La decisione, a dire il vero, era nell’aria già dalla stessa serata di mercoledì scorso, allorquando la lunga lista di prescrizioni della Cuv aveva minato da subito la possibilità concreta di sostenere spese nell’ordine di varie decine di migliaia di euro, diciamo almeno 10 volte i fondi messi a bilancio (in un Comune a dissesto finanziario) ma anche reso impraticabile per le difficoltà di ordine logistico che si andavano a creare.
Per questa ragione, a sei giorni dall’evento, Caporicci ha ufficializzato l’annullamento della manifestazione e questo significherà che nella primavera del 2018, come nel 2015, nessuna delle Carresi si sarà disputata. Non è stata solo una questione economica, benché anche Casse più floride di quella arbereshe avrebbero difficilmente sopportato questo esborso, visti i vincoli dettati alla fiscalità locale dei Comuni, ma anche la considerazione che numero e qualità delle prescrizioni richieste avrebbero alla fine snaturato l’essenza stessa della Corsa dei corri, che per primo tassello nel mosaico della comunità è rinnovo e rispetto della tradizione. L’appuntamento – si spera – è solo rinviato al 2019.