Nuova vita per l'ex centrale Enel di Campomarino
CAMPOMARINO. Trasformare la dismissione di un impianto in un’occasione di sviluppo per il territorio attraverso proposte innovative e sostenibili: è la sfida lanciata da Futur-e, il progetto di Enel Produzione per dare nuova vita ai siti di centrali non operative, che da oggi entra nel vivo anche a Campomarino. La ex centrale turbogas è infatti protagonista del “Concorso di progetti” presentato presso la Sala Consiliare del Comune da Marco Fragale, responsabile progetto Futur-e. All’evento sono intervenuti Anna Saracino, assessore al Turismo del Comune di Campomarino, Paola Cantelmi, presidente del Consiglio Comunale di Campomarino, Gennaro Zecca, presidente Confindustria Chieti-Pescara, Antonio Varrone, Direttore Confindustria Molise e Chiara Geroldi e Marika Arena del Politecnico di Milano, partner tecnico di Futur-e.
Il lancio del concorso è frutto di un percorso di ascolto del territorio avviato lo scorso marzo: una serie di incontri e interviste che hanno coinvolto associazioni, rappresentanti istituzionali, mondo imprenditoriale e altri soggetti che hanno potuto portare il loro contributo informativo e il proprio punto di vista sul possibile sviluppo futuro del sito. Tra gli scenari sono stati esplorati in particolare il turismo e il settore agricolo/agroalimentare.
Il concorso è aperto alla partecipazione a livello internazionale. Da oggi,13 settembre, chiunque intenda candidarsi per l’acquisizione e la riqualificazione del sito potrà farlo attraverso la pagina https://corporate.enel.it/it/futur-e. presentando una “manifestazione di interesse”. La seconda fase prevedrà poi l’invio di proposte progettuali comprensive di offerte vincolanti per l’acquisizione del sito. A questo punto la parola tornerà nuovamente al territorio: la valutazione delle proposte sarà infatti affidata ad una commissione tecnica formata da rappresentanti di istituzioni locali, Enel Produzione e mondo accademico, che verificherà l’idoneità delle soluzioni presentate, con particolare attenzione alle esigenze della comunità locale e a specifici requisiti di qualità della proposta, innovazione e sostenibilità sociale, ambientale e finanziaria, e applicazione dei principi di economia circolare. Solo le proposte che passeranno il vaglio della commissione accederanno alla fase finale del percorso per individuare il progetto definitivo.
«Avviare oggi il Concorso di progetti, frutto di un percorso di ascolto del territorio, permette di coniugare il futuro del sito di Campomarino con le esigenze della comunità – ha commentato Marco Fragale – Agli investitori chiediamo infatti proposte progettuali coerenti con il contesto locale e il suo potenziale sviluppo. Il tutto partendo dai punti cardine della visione Open Power del gruppo Enel: ascolto e condivisione per generare valore condiviso».
La centrale di Campomarino:
Entrata in servizio nel 1984 con potenza installata di 88,8 MW, la centrale, oggi dismessa, occupa una superficie di circa 6,5 ettari e si trova a breve distanza da località di interesse come il centro storico di Campomarino (4 km), Campomarino Lido (7 km), Portocannone (5 km) e la zona industriale di Termoli (8 km). L’impianto, in località Cocciolete, è immerso in un’area agricola. Nel corso degli anni il ruolo della centrale nel sistema elettrico si è ridotto sensibilmente, fino ad arrivare allo scenario energetico attuale, in cui soluzioni sempre più efficienti e una maggiore diffusione di impianti da fonti rinnovabili lo hanno reso marginale. La centrale di Campomarino ha prodotto il suo ultimo chilowattora nel 2012 ed Enel Produzione ha chiesto ed ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico l'autorizzazione a porre in sicurezza e a cessare l'esercizio della centrale dal 30 gennaio 2013. Dal 2015 l’impianto è incluso in Futur-e.