Liscione sicuro, il confronto con l'assessore Niro
LARINO. Tiene banco l’attività del comitato “Liscione sicuro”, che ha promosso un incontro con l’assessore ai Lavori pubblici della Regione Molise Vincenzo Niro nella sede dell’assessorato a Lavori pubblici, in viale Elena. «L’assessore Vincenzo Niro ha rassicurato il Comitato affermando che le verifiche effettuate al viadotto hanno dato un buon esito e che il limite di velocità a 50 km/h è dettato semplicemente da un “elemento di prudenza”.
La Regione Molise, ha precisato l’assessore Niro, punta ad avere, come tutte le altre regioni centrali, una trasversale che congiunga il Tirreno (casello A1 San Vittore-Sesto Campano) con l’Adriatico, il cui costo si aggirerebbe sugli 89 milioni. Non più, dunque, un’autostrada come era stato chiesto in precedenza, ma una superstrada che avrebbe un grande impatto economico sull’intera regione.
E’ questo il progetto presentato a Roma dal Governo Regionale, progetto suddiviso in lotti. Nella scala delle priorità il tratto riguardante il viadotto sarebbe il primo ad essere avviato; i lavori sarebbero previsti già a decorrere dal 2019. Infatti, il primo lotto costerebbe 22 milioni, fattibilità nel 2019, mentre il secondo, di 50 milioni, sarebbe fattibile nel 2020.
Questo tratto andrebbe dal bivio di Casacalenda a quello di Larino e, comunque, per effettuare i lavori, gli appaltatori dell’opera saranno obbligati a creare una bretella laterale, che non arriverà fino al bivio di Larino bensì si fermerà a quello di Guardialfiera. Quindi, non risolverebbe il problema che i molisani hanno a cuore, ovvero by-passare il Liscione in caso di terremoto.
Secondo l’assessore, una bretella o strada di soccorso, da realizzare a fianco del lago, come quella proposta dal comitato, è fuori discussione perché inserirla nel piano nazionale rischierebbe di far fallire l’intera proposta regionale. Anche perché, sempre secondo Niro, il governo centrale si chiederebbe come mai, in caso di emergenza, l’amministrazione regionale non faccia transitare i veicoli sulla vecchia Statale 87».