Italia: dipendenza dal gioco d'azzardo quadruplicata in dieci anni

Ludopatici gio 11 ottobre 2018
Attualità di La Redazione
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Dipendenza dal gioco ©giochidislots.com
Dipendenza dal gioco ©giochidislots.com

TERMOLI. Pare che il numero delle dipendenze da gioco d'azzardo aumenti in concomitanza di eventi sportivi globali, come i mondiali di calcio, ma questo è solo uno dei fattori per cui sempre più persone si avvicinano al mondo delle scommesse.

Secondo uno studio del Centro Nazionale delle Ricerche, i dati sulla situazione italiana sono particolarmente preoccupanti: il numero giocatori patologici è aumentato del 400%, passando da 100.000 nel 2007 a 400.000 nel 2017, e arrivando a interessare lo 0,6% della popolazione. Tuttavia, si tratta di una percentuale relativamente bassa, se paragonata a quella di altri Paesi come Germania (1,2%), Spagna (1,7%) e, soprattutto, Ungheria (7% - dati di ResearchGate).

Naturalmente, a scommettere non sono soltanto le persone dipendenti dal gioco: nel 2017, il 23,8% degli italiani ha partecipato ad almeno un'attività di scommessa durante l'anno (tre anni fa erano il 16,6%).

Alcune osservazioni sulla situazione italiana

Lo studio ha evidenziato anche che la maggior parte dei giocatori d'azzardo italiani sono adulti di età superiore ai 25 anni e che il gioco d'azzardo è in declino tra i giovanissimi: in dieci anni, il numero di giocatori di età compresa fra i 14 e i 19 anni è sceso da 1,4 milioni a 1 milione. In particolare, i giovani italiani sono meno propensi a scommettere con frequenza assidua.

Questi dati sono confortanti; tuttavia, nel corso del 2017, circa 580.000 minori hanno piazzato almeno una scommessa e l'11% di loro ha affermato di non sapere che il gioco d'azzardo sia proibito prima dei 18 anni, mettendo in luce una mancanza di consapevolezza diffusa fra gli adolescenti italiani.

È interessante notare che le scommesse online non detengono alcun primato. Anzi, secondo il rapporto “Consumi d’azzardo 2017 – Rapporto di Ricerca sulla diffusione del gioco d’azzardo fra gli italiani” del CNR, pare siano in netto calo.

Quanto alla distribuzione geografica, non tutte le regioni d'Italia hanno visto un aumento delle dipendenze: la situazione in Calabria, Molise, Abruzzo, Sicilia e Basilicata desta preoccupazioni, ma l'Italia centrale e settentrionale vantano una diminuzione del numero di giocatori patologici.

Quali sono le cause di questo impressionante aumento delle dipendenze?

Tralasciando le circostanze transitorie, come gli eventi sportivi globali a cui accennavamo all'inizio di questo articolo, possiamo affermare che i fattori che incidono su un maggior coinvolgimento della popolazione italiana nel mondo delle scommesse siano la recessione economica, il peggioramento della salute mentale e la crescita del mercato del gioco d'azzardo online.

Cause economiche

Fra il 2001 e il 2007 in Italia, come negli altri Paesi europei, si è assistito a un declino del 5,5%, ripetutosi nel 2012 (2,4%) e nel 2013 (1,8%). Nel 2017 il PIL è aumentato dell'1,6%, ma non mancano altri problemi: aumento della disoccupazione e crisi del debito pubblico.

Secondo un report di Frontiers in Psychology, i problemi economici influenzano il numero di giocatori d'azzardo in un dato Paese: la crisi economica potrebbe quindi essere una delle spiegazioni dietro l'aumento di giocatori (+11,4% rispetto al 2014).

Peggioramento dello stato di salute mentale

Nel periodo 2005-2013, lo stato complessivo di salute mentale degli italiani è calato di 1,6 punti su scala Istat. Il più colpiti sono gli uomini sotto i 34 anni, la cui salute mentale è peggiorata di 2,8 punti.

Gli uomini dai 25 ai 44 anni sono quelli che scommettono di più.

Crescita del gioco d'azzardo online

Il mercato globale delle scommesse online sta crescendo in tutto il mondo, e l'Italia non fa eccezione: +31,9% nella prima metà del 2015. Complessivamente, il mercato europeo del gioco d'azzardo online è cresciuto del 18,9%. Non è difficile trarre conclusioni inequivocabili da questi dati.

Come prevenire la dipendenza dal gioco d'azzardo negli italiani?

Il governo italiano ha emesso una legge che mette al bando pubblicità e sponsorizzazioni sul gioco d'azzardo.

Google ha già cominciato a rimuovere gli annunci degli operatori con licenza italiana, ma ciò non ha fatto altro che spianare la strada agli operatori internazionali senza licenza. Non dobbiamo poi dimenticare che esistono molti siti web, non incentrati sul gioco d'azzardo, e localizzati fuori dal territorio italiano, che piazzano liberamente inserzioni sul gioco d'azzardo sulle loro pagine. Di solito, questi annunci contengono informazioni su nuovi bonus senza deposito per attirare nuovi clienti: questo tipo di pubblicità si mostra efficace anche per le persone non inclini alle scommesse.

In definitiva, il recente divieto italiano sulla pubblicità al gioco d'azzardo causa un crollo delle entrate nelle aziende nazionali del settore, ma non è efficace nella lotta contro la dipendenza.

Il 39,1% degli italiani e il 48,3% dei giocatori patologici sono convinti che ci siano grosse opportunità di conseguire importanti vincite giocando al casinò. Secondo noi, l'unica strategia utile per diminuire il numero di scommettitori è quella di aumentare la consapevolezza delle persone: gli italiani dovrebbero essere più informati sui rischi del gioco e sulle reali possibilità di vincita.

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