«La maggior parte delle abitazioni è a rischio sismico»

La rivelazione ven 07 dicembre 2018
Attualità di La Redazione
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Il convegno a Guglionesi ©Termolionline.it
Il convegno a Guglionesi ©Termolionline.it

GUGLIONESI. Ha riservato botti di Capodanno il convegno tecnico-scientifico dal titolo “Rischio sismico in Italia: analisi e prospettive per una prevenzione efficace in un Paese fragile”, che si è tenuto ieri presso la “Casa del Fanciullo” nella villa comunale di Guglionesi. Relatori di calibro pesante provenienti da Ingv, Enea e Università di Bari hanno aggiornato la platea sullo stato dell’arte della ricerca scientifica per la riduzione del Rischio Sismico in Italia e le sorprese non sono mancate. La maggior parte del patrimonio edilizio in Molise ma anche in Italia costruito in assenza di normativa sismica. Lo ha dichiararo ieri Gianluca Valensise dell'Ingv. «In Molise orientale c'è un problema di vulnerabilità del costruito. Qui siamo in zone in cui non si sapeva che ci fosse un certo livello di pericolosità per cui si è costruito per molti anni in assenza di normativa sismica. Nel 2004 si è costruito in normativa ma tutto è stato fatto prima.

Non è l'unica zona d'Italia, ci sono zone anche molto note tipo Rimini, Pesaro dove si è costruito in assenza di normativa e oggi sappiamo perfettamente che i terremoti che ci sono incombono». Per l'esperto dell'Ingv sul Molise: «Pesa il sospetto di una vulnerabilità diffusa. La faglia che ha interessato lo scorso agosto il Basso Molise non ha una storia. Penso che in quel momento fosse giusto per la Protezione civile allertare la popolazione sul fatto che potessero esserci terremoti più forti. Per quel che sappiamo poteva anche succedere». Molise, dunque, terra sismica. L'area ad alta pericolosità sismica è quella del Matese. «Le faglie importanti le conosciamo ma non sempre, non tutte - ha aggiunto Valensise - la faglia che ha colpito il Basso Molise lo scorso mese di agosto è una faglia un po' più piccola che sfuggiva all'osservazione delle nostre indagini. E' molto simile alla faglia che ha generato il terremoto di San Giuliano di Puglia del 2002. In qualche modo eravamo preparati a quell'eventualità. A questo punto dobbiamo pensare che ci sia un fascio di faglie parallelo a quelle che hanno generato il terremoto di San Giuliano di Puglia, speriamo con il potenziale limitato».

Infine, focus anche su Palazzo Vernucci. La perizia affidata a tecnici di Bari è stata consegnata e la prossima settimana si deciderà il da farsi, ma intanto lo scenario è quello della messa in sicurezza.

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