Nasce a Termoli il Comitato per la difesa e la valorizzazione del patrimonio culturale

Uno, nessuno e centomila sab 08 dicembre 2018
Attualità di La Redazione
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Galleria civica chiusa da tempo ©Termolionline.it
Galleria civica chiusa da tempo ©Termolionline.it

TERMOLI. L'altra battaglia, quella più veloce, celere, ma comunque persa, vista la Fondazione Macte costituita nonostante barricate politiche e culturali, ha indotto a fondare - ma il verbo calza nonostante la ripetizione - l'ennesima iniziativa con cui far sentire la propria voce.

Nasce a Termoli il Comitato per la difesa e la valorizzazione del patrimonio culturale.

Riferiscono e illustrano i promotori, «Già da qualche tempo si pensava di dar vita a un’Associazione che si occupasse della tutela del patrimonio culturale della nostra città, ma la notizia dei giorni scorsi riguardante la creazione della “Fondazione Macte - Museo di Arte Contemporanea di Termoli” con la finalità di “amministrare la Pinacoteca di Pittura Contemporanea di proprietà del Comune di Termoli affidata in comodato alla Fondazione” ci ha spinto ad agire con urgenza e a promuovere la nascita di un COMITATO PER LA DIFESA E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE DI TERMOLI.

I motivi dell’urgenza sono legati alle caratteristiche del tutto inaccettabili della costituenda fondazione.

E’ vistosa l’anomalia di una Fondazione che nasce con due soli soggetti fondatori: il Comune di Termoli e una Società privata, peraltro mantenuta segreta.

Non si può dar vita ad una Fondazione del genere senza avere tra i fondatori altri soggetti e in particolare altri Enti pubblici. Pensiamo innanzitutto alla Regione Molise e alla Provincia di Campobasso. Bisogna avere certezza fin dall’inizio di quali e quanti sono i soci fondatori e della misura del loro apporto economico alla costituzione del patrimonio, altrimenti la fondazione stessa nasce zoppa.

Ma il fatto più allarmante che ci spinge ad agire tempestivamente è che per Statuto la gestione della Fondazione sarà saldamente nelle mani dell’unico socio privato. In sostanza, una privatizzazione di ciò che è proprietà di tutti i termolesi.

Oltre cinquecento opere di arte contemporanea di artisti di chiara fama nazionale e internazionale e sessant’anni di storia italiana!

L’art. 9 della Costituzione italiana recita così “la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”.

Di fronte allo sciagurato disegno di consegnare a un privato una parte così importante del nostro patrimonio comune, è necessario che la città di Termoli si riappropri di quei beni che la nostra Carta Costituzionale le intesta.

Il Comitato che si va a costituire intende svolgere un’azione di tutela del patrimonio culturale sul territorio comunale, con compiti di vigilare sullo stato del suddetto patrimonio e di organizzare gli interventi atti a favorirne la conservazione attraverso interventi confacenti e la valorizzazione mediante lo studio e la conoscenza.

Vogliamo che la città partecipi alla tutela del proprio patrimonio culturale storico e ambientale. Da qui l’appello che rivolgiamo alle donne e agli uomini di cultura e a tutti i cittadini a farsi parte attiva della nascita del Comitato partecipando numerosi all’incontro pubblico che si terrà lunedì 10 dicembre 2018 alle ore 18 presso la Sala Parrocchiale del Sacro Cuore a Termoli».

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