Pentole e fischietti, commercianti del centro in rivolta sull'isola pedonale
TERMOLI. Sulla prossima pedonalizzazione di Corso Umberto, corrispondente all’apertura del collegamento diretto tra via Dante e piazza Garibaldi, oltre al nostro sondaggio – ancora disponibile sulla homepage di Termolionline – gli esercenti della centralissima arteria hanno timore di venire penalizzati come è avvenuto per il Corso nazionale, ad esempio.
La presa di posizione non è dolce, affatto, a firma del Comitato commerciali del centro.
«Basta! Basta! Basta! Contro le scelte scellerate di questa amministrazione.
Per l’ennesima volta, con l’apertura della nuova strada che collega Via Dante alla stazione e la paventata pedonalizzazione di parte di Corso Umberto ci sarà un’ulteriore diminuzione dei parcheggi in centro e un ulteriore calo di clienti proprio alla vigilia di Natale.
II tutto ad acuire la grave crisi economica che ci attanaglia.
Quelli promessi, nei pressi di via Duca degli Abruzzi, per compensare quelli che si perderanno non saranno sicuramente pronti e non basteranno a bilanciare quelli persi in questi anni.
Dalla sporcizia della città, alle strade rotte, al carico e scarico per le nostre attività, al depuratore, alle penose luminarie natalizie, alla riqualificazione del corso brutta e senza alberi, al referendum negato, ecc. ecc.
Sono fatti che dimostrano l’inadeguatezza di questa amministrazione a gestire la città. Cifra del disinteresse di questa amministrazione nei confronti dei commercianti del centro, unici a garantirne ancora in "vita sociale" e di tutti i cittadini. Per questo ti invitiamo a partecipare alla inaugurazione della nuova strada per esprimere il nostro dissenso. Vi invitiamo a portare un fischietto o una pentola».
Insomma, se ne vedranno delle belle.