Chi concede prestiti senza busta paga?

Scopriamolo gio 03 gennaio 2019
Attualità di La Redazione
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Prestiti senza busta paga ©web
Prestiti senza busta paga ©web

TERMOLI. In Italia conosciamo tutti molto bene quale sia l’attuale congiuntura economica. La crisi persistente soprattutto sul mercato del lavoro, non regala dignità e possibilità economiche agli italiani che spesso si trovano a dover riparare all’estero per cercare di garantirsi un futuro che possa rispondere alle loro aspettative.

Questa situazione ha innescato un altro fattore: la costante crescita delle richieste di prestito, ma vista la situazione del mercato del lavoro è ovvio che a richiedere questi prestiti sono sempre di più persone che non sono dotate di una busta paga, né tantomeno di un lavoro stabile.

I finanziamenti vengono richiesti per le motivazioni più disparate. Molto spesso si può avere un bisogno immediato di liquidità correlato a una spesa imprevista, altre volte si ha necessità di realizzare un piccolo progetto che richiede alla base un capitale di una qualche entità, infine molti altri fanno fronte alle spese mediche proprio grazie ai prestiti.

In questo momento in Italia, stando a quando riportato da finanzamia.com, sembra che ci sia un ente in particolare in grado di erogare prestiti senza busta paga con relativa facilità e questo è Poste Italiane. Le poste prevedono una serie di servizi che permettono l’accesso al credito anche per chi non ha un lavoro fisso o una retribuzione dimostrabile.

Finanziamento senza busta paga di Banco Posta

Praticamente tutte le banche e gli istituti di credito in Italia richiedono forti garanzie ai richiedenti di un prestito per procedere alla sua erogazione. Come prima traccia di affidabilità economica si richiede proprio la busta paga perché è il segno che un’entrata economica mensile è presente, quindi la restituzione del prestito può avvenire senza grossi problemi.

Poste Italiane però ha fatto una scelta differente, andando incontro proprio a coloro che questa stabilità economica non l’hanno. I servizi offerti dalle poste possono arrivare a concedere fino a 30 mila euro di finanziamento anche a chi non ha un reddito dimostrabile. I prestiti disponibili vanno a partire da 1000 euro e per chi riesce a presentare almeno un garante si arriva anche a 70 mila euro rimborsabili da 12 fino a 120 rate.

Garanzie alternative alla busta paga

Ovviamente poste italiane non offre prestiti a casaccio alle persone, ha bisogno a sua volta di tutelarsi dal possibile rischio di insolvenza da parte del cliente e per questo ha pensato a formule di garanzia alternative. Ad esempio, è possibile richiedere un prestito grazie alla presenza di una persona esterna che firmi in qualità di garante.

La funzione del garante è semplicemente quella di intervenire nel caso in cui non avvenga il pagamento delle rate. Ovviamente si tratta di una responsabilità condivisa perché se il beneficiario del prestito non paga, la responsabilità legale del pagamento del finanziamento ricade sul garante senza se e senza ma.

Per procedere a questo tipo di richiesta di prestito bisogna essere in possesso di una documentazione che attesta una solidità economica di qualche tipo. Sarà il garante stesso a dover presentare documenti che attestino il possesso di immobili, un cedolino della pensione, oppure una busta paga, una rendita da affitto oppure anche altro.

Una verifica che viene sempre effettuata anche quando si richiedono prestiti alle banche normali è che il richiedente e il garante non abbiano avuto problemi in passato come cattivi pagatori. Esistono registri pubblici in cui se una persona in passato è stata riconosciuta come cattivo pagatore potrà essere facilmente riconosciuta e difficilmente a questi soggetti vengono poi riconosciuti prestiti.

In conclusione possiamo dire che il mercato dei prestiti in Italia è più vivo che mai e questo metterà sempre più in condizione i nostri connazionali di accedere a condizioni di prestito più vantaggiose.

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