Radon, zero rischi nelle scuole a Termoli
TERMOLI. Possiamo definirla chiusa, dopo 6 anni e 3 mesi, la campagna di monitoraggio del gas Radon nelle scuole comunali di Termoli.
Una vicenda che esplose nell’autunno 2012, quando a seguito delle rilevazioni dell’Arpa Molise, genitori in subbuglio fecero salire il tema della possibile e dannosa contaminazione dall’elemento radioattivo.
Il Piano di monitoraggio del Radon ebbe la piena approvazione dell’Ufficio scolastico regionale e la massiccia adesione dei dirigenti scolastici interessati, è fu avviato nel mese di settembre.
Il radon, gas nobile naturalmente radioattivo, è presente nel terreno e può facilmente raggiungere gli edifici se la permeabilità del sottosuolo è elevata e la superficie di contatto tra edificio e suolo non è sufficientemente impermeabile.
Generalmente la principale esposizione al radon avviene in casa, nei luoghi di lavoro e nelle scuole; queste ultime rappresentano un segmento particolarmente importante per la prevenzione dei tumori correlati alla presenza di attività di radon, in quanto gli alunni appartengono ad una fascia di popolazione in età evolutiva, caratterizzata da un tessuto biologico più radiosensibile, perciò particolarmente suscettibile ai possibili effetti delle radiazioni ionizzanti eventualmente presenti nei locali frequentati per diverse ore al giorno.
Una battaglia, quella del monitoraggio su tutti i plessi comunali, ingaggiata dall’associazione “La Giusta scuola”, a cavallo delle amministrazioni Di Brino e Sbrocca.
Stamani, in conferenza stampa, l’assessore all’Ambiente Filomena Florio e la vice sindaca e assessore all’Istruzione Maricetta Chimisso, è stata rassicurata tutta la popolazione, poiché i parametri delle dosi rilevate nelle scuole comunali è ampiamente nella norma.
Termolionline ha seguito in diretta Facebook la conferenza stampa.
Ecco cosa hanno affermato le due componenti di giunta.