Attacchi alla De Francesco, «Solo illazioni e posizioni strumentali: il tunnel si farà»

Botta e risposta mar 22 gennaio 2019
Attualità di La Redazione
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A destra Franco De Francesco ©Termolionline.it
A destra Franco De Francesco ©Termolionline.it

TERMOLI. I sindacati attaccano, l’impresa De Francesco costruzioni Sas risponde per le rime.

La segreteria regionale della Fillea-Cgil ha posto delle questioni relative alla situazione economica della società che dovrà realizzare il piano di riqualificazione del centro storico.

«Siamo a conoscenza del fatto che a breve, una volta terminate le verifiche per la validazione del progetto, inizieranno i lavori per la costruzione del “Tunnel” a Termoli.

Il problema è che l’Impresa esecutrice dei lavori, De Francesco Costruzioni Sas, ha problemi con i suoi ex dipendenti nell’ambito di altri appalti pubblici.

Infatti, alcuni lavoratori che hanno prestato attività per la De Francesco nell’ambito di altri appalti con Comuni della vicina Regione Abruzzo non hanno percepito alcuna retribuzione per le mensilità maturate nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2018 pur lavorando sodo durante il suddetto periodo.

Questi lavoratori, che sono tutti provenienti dall’area del cratere bassomolisano e hanno tutti famiglia a carico, non solo hanno rassegnato le dimissioni per giusta causa, atteso il mancato pagamento delle retribuzioni, ma si sono visti costretti ad adire il giudice del lavoro del Tribunale di Isernia (la ditta ha sede legale a Castelpetroso) ottenendo un decreto ingiuntivo nei confronti non solo del datore di lavoro, ma anche dei Comuni committenti.

Tuttavia sia De Francesco, sia gli Enti (responsabili in solido per il codice degli appalti e per l’art. 1676 cod. civ.) ad oggi non hanno ancora pagato nulla, tant’è che gli stessi dovranno avviare azioni esecutive nei confronti di entrambi.

E’ lecito pensare alla sorte degli operai che lavoreranno al Tunnel di Termoli.

Infatti, se qualcosa di buono può esserci in tema di infrastrutture è quella riguardante l’occupazione, cioè - al di là di quello che ciascuno può pensare in ordine all’opportunità (o meno) di un’opera pubblica– sicuramente la costruzione determinerà assunzione di lavoratori, posti di lavoro.

Ma se questo lavoro non viene remunerato viene meno l’unico – presumibilmente – aspetto positivo della costruzione del Tunnel, che si rivelerebbe deleterio anche sotto il profilo occupazionale/retributivo».

L’impresa risponde che si tratta di mere illazioni, poiché i lavoratori attraverso le organizzazioni sindacali avevano chiesto direttamente il pagamento di alcune mensilità alle stazioni appaltanti, pertanto la De Francesco in attesa delle determinazioni delle amministrazioni appaltanti aveva sospeso i pagamenti per quei tre o quattro lavoratori che nel passato, l'anno scorso, avevano fatto anche lo sciopero per evitare che venissero pagati due volte. Il pagamento si chiama potere sostitutivo dell'ente articolo 50 dei contratti.

«Guarda caso – precisa Franco De Francesco - come nei precedenti appuntamenti veniamo strumentalizzati e soggetti a continui ricatti da tutte quelle forze che oggi per interessi propri, personali, soprattutto in questo momento che stiamo sotto elezioni, strumentalizzano mettendo in difficoltà sia aziende che lavoratori. Bisogna capire che il tunnel si farà e tutte quelle forze che a oggi ci hanno messo il bastone in mezzo alle ruote si dovranno mettere l'anima in pace che il cantiere partirà e verrà finito nel più breve tempo possibile per far crescere il nostro territorio sia da un punto di vista economico culturale e sociale. Voglio fare un ringraziamento a tutti i nostri lavoratori e collaboratori della De Francesco costruzioni che continuano a lavorare e a lottare in questo territorio al fine di farlo crescere e che sono soggetti continuamente a ricatti e pressioni varie a tutti i livelli, per interessi personali, solo nelle ultime ore, grazie a questi collaboratori, abbiamo inaugurato proprio in questi giorni il polo scolastico di Agnone, il Comune di Castel Frentano e abbiamo consegnato i primi loculi al cimitero di Francavilla, lavorando anche nel periodo natalizio e a Capodanno. Nonostante che le avversità atmosferiche ci hanno rallentato con le note abbondanti nevicate».

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