“Diventate migliori di noi”: istituzioni e ragazzi uniti contro la droga

La guerra più giusta mar 12 febbraio 2019
Attualità di Valentina Gentile
3min
Lotta alla droga ©Termolionline.it
Lotta alla droga ©Termolionline.it
Guerra alla droga

TERMOLI. La tossicodipendenza si può contrastare con la forza dell’autorità, ma per rifiutarla servono la vitalità e il coraggio dei giovani. Proprio come gli alunni dell’Itis Majorana di Termoli, presenti con la docente Barbara Borrelli, che si sono ritrovati nella mattinata odierna ad ascoltare le istituzioni e a coadiuvarle nell’affissione di un manifesto, simbolo di un impegno concreto nella lotta all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il Comune di Termoli ha aderito senza se e senza ma a questa proposta, che trova come vertice la procura di Campobasso e molti attori differenti fra autorità politiche e civili, dalla Regione alla Confcommercio e Confesercenti, presenti e sollecite nell’incontro odierno in sala consiliare.

Francesco Roberti, professore e capogruppo consiliare di Forza Italia, si rivolge ai ragazzi con veemenza: “Questa guerra alla droga è fatta per voi, per non farvi rubare il futuro. Tutte le istituzioni ci credono veramente e puntano su di voi”. Racconta poi una storia personale, la perdita di un caro amico d’infanzia in un incidente stradale nel quale l’autista non era in condizione di guidare poiché sotto effetto di sostanze. Un episodio che segna e lascia un vuoto incolmabile anche dopo trent’anni. Rivolge un importante invito, il professor Roberti: “Se sapete qualcosa non tacete, perché non farete male a qualcuno ma del bene agli amici. Non fate sì che i vostri affetti diventino dei vuoti, dei ricordi chiusi in un cassetto, dite Sì alla vita”.

Il sindaco Sbrocca rivolge i ringraziamenti alle autorità presenti e al procuratore capo di Campobasso Nicola D'Angelo, che non ha potuto presenziare ma si sta impegnando in prima linea in questa battaglia. Sbrocca ricorda in maniera più estesa la piaga di tutte le dipendenze, non solo dagli stupefacenti ma anche dall’alcool o dal gioco d’azzardo, ed esorta i ragazzi a pensare sia a sé che alle proprie famiglie e amici. “Ci sono molte cose che nemmeno sono considerate droghe, come le cosiddette “droghe invisibili”, fatte di molecole che sfuggono ai test antidroga e come tali ancor più pericolose proprio perché non mettono in condizione di intervenire”.

Per le sole dipendenze da oppiacei – l’eroina – sono oltre 1300 gli iscritti ai SerT molisani, una cifra che non è comunque rappresentativa considerando che molti nemmeno usufruiscono di questo tipo di servizi. Per non parlare dell’alcolismo, fenomeno ancora più taciuto. “Un buon modo per sensibilizzare è far parlare chi ci è passato, prosegue il primo cittadino. Una volta c’erano meno tipi di droghe e la loro diffusione era più circoscritte, oggi sono un fenomeno di massa. Ma lo svago è fatto di altro!

Così Roberto Di Baggio, neo-assessore regionale all’istruzione: La droga è una scelta e la fate durante questa età, magari proprio a scuola; ma una volta fatta, con leggerezza, in pochi minuti, ve la portate avanti per tutta la vita.” Sta ai ragazzi cercare di non essere complici di chi vuole trascinarli in questo mondo. “Il futuro siete voi, cercate di diventare una classe dirigente migliore di noi”.

Il consigliere regionale Nico Romagnuolo sottolinea come proprio ieri abbia presentato un ordine del giorno per riattivare la legge 20/2011, che prevede l’istituzione di un comitato tecnico, di cui fanno parte vari organismi della Regione, con la funzione di raccogliere i dati e incontrare le scuole portando temi e iniziative che allontanino dalle droghe.

Insieme a lui la consigliera Paola Matteo, che interviene brevemente per esortare i ragazzi a cercare aiuto in chi è più grande di loro: “Noi adulti siamo qui per voi, come città e come scuola”.

Interviene poi Paolo Spina, presidente della Camera di commercio del Molise, oggi presente in veste di presidente Confcommercio. Perché il commercio è stato coinvolto in un simile tema, ci si potrebbe chiedere? “Perché spesso fare commercio vuol dire avere un contatto diretto coi locali di svago e ristorazione”. È stata loro premura infatti stampare e apporre manifesti, per ora nei locali di Campobasso, ma che verranno affissi anche a Isernia e Termoli. Assieme a questi, la Confcommercio e Confesercenti hanno realizzato anche una vetrofania con un logo che funga da promemoria per i ragazzi. “Non toccare droghe vuol dire avere senso di responsabilità e maturità; non si è uomini fumando ma affrontando con coraggio la vita”.

Arriva infine l’atto che suggella questo reciproco patto d’impegno fra istituzioni e città, quello dell’affissione del grande striscione con logo e slogan che recita “La droga ti inganna, la droga ti spegne, la droga ti uccide”. Un momento di grande entusiasmo e vibrazioni positive nel gridare ad alta voce “Sì alla vita!” in un ideale abbraccio stretto fra i giovani e le istituzioni proprio dietro quello striscione che da oggi campeggerà sulla facciata del Municipio.

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