Sinarca, dopo il sopralluogo al depuratore arriva la precisazione dei Lavori pubblici
TERMOLI. Settimane e giorni caratterizzati anche dalle questioni afferenti i depuratori, tra porto e Sinarca.
Il dirigente ai Lavori pubblici Gianfranco Bove ha precisato i termini della questione sulle attività svolte da Arpa Molise presso il depuratore di contrada Sinarca, «Intanto, le attività non erano di natura giudiziaria, quindi, non era non in esecuzione di un’autorità giudiziaria disposta dalla Procura della Repubblica ma erano normali controlli di routine che, l'Arpam Molise assistita dalla Capitaneria di Porto, svolge regolarmente. Hanno avuto accesso al depuratore del Sinarca che, come è noto, è in funzione dai primi giorni di dicembre. Non è vero che il depuratore non serve a ridurre o ad abbattere i reflui che confluiscono al porto, in quanto oggi parliamo già di un migliaio di abitanti ambivalenti che nei mesi estivi potrebbe arrivare a cinquemila. Stiamo facendo delle valutazioni per capire quali e quanti altri reflui inviare al depuratore del Sinarca, onde evirare che quando si aggiungeranno anche quelli di Termoli nord, nel picco estivo si possa rischiare di superare la capacità depurativa del nuovo depuratore del Sinarca. La presunta irregolarità amministrativa, invece, ci tengo a precisare che l'autorizzazione unica ambientale, il documento che consente l’attività di depurazione, era intestato inizialmente alla Dondi. Non essendoci più la Dondi, in seguito alla recessione contrattuale, è stata individuata questa nuova ditta che si occuperà di un’attività contrattualmente prevista, collaudo, avvio e gestione semestrale. L'autorizzazione, quindi, è stata volturata a nome del nuovo gestore.
Questa cosa viene rilevata dall’Arpa Molise e viene girata alla provincia per provvedimenti che, ad oggi, a distanza di molti giorni da quei controlli, non ci sono ancora stati. Evidentemente, anche la Provincia conviene che la decisione intrapresa dal Comune sia formalmente corretta. Riguardo al discorso della realizzazione delle recinzioni, ancora prima delle arginature, ho provveduto all'adozione della determinazione a contratto, per l'individuazione della ditta che si occuperà di questa realizzazione e che, si occuperà anche della sistemazione dei piazzali interni che, oggi, sono ancora sterrati. Volevo rassicurare che il depuratore del Sinarca funziona regolarmente, che dal punto di vista amministrativo è una questione più di forma che di sostanza che presto chiariremo. E per quanto riguarda la sua capienza massima di 12.500, stiamo facendo valutazioni per capire quanti altri reflui aggiungervi».