Carresi in sicurezza, ecco le linee guida della Prefettura

Ordine pubblico gio 14 marzo 2019
Attualità di La Redazione
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Carresi in sicurezza, ecco le linee guida della Prefettura ©termolionline.it
Carresi in sicurezza, ecco le linee guida della Prefettura ©termolionline.it

SAN MARTINO IN PENSILIS. Carresi, ecco le linee guida della Prefettura di Campobasso, una vittoria significativa da parte dell’Unione presieduta da Pasquale Di Bello, che ha reso nota l’evoluzione sulla pagina Facebook dell’associazione. «Pubblico le "Linee guida" pervenute dalla Prefettura in relazione alle Carresi 2019. È un passo da giganti in avanti per il quale voglio ringraziare, innanzitutto, il presidente Donato Toma per la determinazione con la quale ha affrontato un percorso irto di ostacoli. Ringrazio il Prefetto di Campobasso, l'assessore Vincenzo Cotugno, I Sindaci di tutti i comuni, l'architetto Michele De Santis e tutti gli altri tecnici, il segretario regionale del Mibac e la Soprintendenza. Ringrazio i Carri, perché mentre noi andavamo avanti loro non si sono mai fermati. Ringrazio le istituzioni civili e religiose e, consentitemelo, tutta l'Unione Carresi, i soci e il Direttivo, che hanno sempre creduto e lottato per questo risultato». Gli fa eco Nicola Vitale, «Ottimo lavoro e risultato eccellente. Grazie alla prefetta Federico, al segretariato regionale Mibac e alla Soprintendenza che con la clausola del Decreto di Tutela delle Carresi ha rafforzato il concetto di Flessibilità, al Presidente Toma, all’assessore Cotugno e a chi ha saputo interpretare tutte le indicazioni normative e tecniche che sono state fornite ai fini della redazione dei progetti, ai Carristi tutti al primo posto chi sta accudendo con serietà e responsabilità tutti gli animali Buoi e Cavalli, al Popolo delle Carresi tutti anche a quelli più scettici e critici che sono stati motivo di stimolo a fare bene, ai quattro Sindaci per l'abnegazione e il peso delle responsabilità, a Unione Carresi tutti nessuno escluso e poi mi si consenta di ringraziare Pasquale Di Bello per la caparbietà di spingere per una soluzione condivisa e in ultimo la mia più grande soddisfazione per aver visto realizzato ciò che ho sempre sostenuto nei tanti post, nelle tante ricerche e studio che sono culminante ieri con i Decreti di Tutela e oggi con queste Linee Guida Ineccepibili dello Stato sul Territorio. Appare chiaro, entrando nel merito delle linee guida, credo che le Commissioni Comunali debbano attenersi strettamente a queste e ai disciplinari di gara senza nessun altra interferenza di qualsiasi tipo o preclusione ai fini della Safety svolgimento della Carrese e della Security partecipanti e pubblico astante. Il responsabile unico per la safety e security dovrà essere un Organismo Tecnico che sarà agevolmente individuato. Dire di essere contento è poco non trovo parola più appropriata in questo momento di grande soddisfazione per tutti quanti noi». Sempre Vitale ha evidenziato che «passo dopo passo, sempre nel rispetto delle regole e delle Istituzioni le Carresi si avviano ai nastri di partenza.

I tre Comuni si Consorziano per la messa in sicurezza dei percorsi secondo il Progetto Pilota redatto, Delibera approvata all'unanimità da tutti i Consiglieri Comunali. Con lo stesso voto di unanimità approvato anche il Regolamento per il funzionamento della Commissione per i Pubblici Spettacoli. Tutto immediatamente esecutivo. Per Unione Carresi fra il pubblico Serena Paolucci sempre presente e attenta alle dinamiche, ottimo lavoro. In dirittura di arrivo, notizia informale di Pasquale Di Bello il quale ci darà notizia a breve con i suoi post informativi, della Delibera della Regione per la parte più consistente del finanziamento per gli acquisti e la fornitura da parte del Comune capofila San Martino di tutti i dispositivi previsti per la gestione della Safety e Security per tutte e tre le Carresi. I tre Comuni singolarmente provvederanno alla posa in opera e sistemazione dei Percorsi. Forza ragazzi che ci siamo! Ci sta ancora da lavorare sotto l'aspetto organizzativo, per tutte le questioni amministrative che dovranno affrontare i Sindaci dei tre Comuni ai fini della autorizzazione e i Carri per la gestione operativa. Si è all'interno del Cronoprogramma Carresi». Infine, altri sassolini tolti dalle scarpe per mano di Pasquale Di Bello. «La Giunta regionale che si riunirà la prossima settimana ha, tra gli altri punti all'ordine del giorno, l'erogazione del finanziamento necessario alla sicurezza delle Carresi. Si completerà così il lavoro di un anno dell'Unione Carresi che, lo scrivo per quelli particolarmente duri di comprendonio, è nata allo scopo di salvaguardare la tradizione dopo le criticità che, drammaticamente, si sono manifestate nell'anno 2018. I blindati sulla strada ce li ricordiamo tutti. Tuttavia, mentre decine di persone da un anno stanno cercando di salvare la tradizione da una morte certa, continuo a leggere una serie di commenti dettati o dall'ignoranza o dalla malafede o da tutte e due le cose messe insieme, che è peggio. Sono i commenti di chi (mi sembra evidente) ritiene che tutto sia dovuto, e questo al di fuori di ogni regola. Capiamoci una volta per tutte: o remiamo tutti nella stessa direzione, oppure ce ne andiamo tutti a fondo.

Chi è interessato a spargere veleni e paure, chi vede trappole, finte, inganni, ombre e misteri senza sapere o capirci meno di zero, è pregato di informarsi prima di dare fiato alla bocca. Se poi quello che si chiede è di anticipare il 30 aprile al 15 marzo, allora fatevi avanti e vediamo di cosa siete capaci. Altrimenti, fuori i disfattisti e gli sfascia carrozze», infine, «Informo tutti gli iscritti che, all'interno di questo gruppo Facebook dedicato alle Carresi, si sono inseriti alcuni animalisti che stanno compiendo opera spionaggio (mi viene da ridere) e di dossieraggio. Ovvero raccolgono le cose che scriviamo con l'intenzione di utilizzarle contro di noi e contro le Carresi. Ne sono certo, poiché mi sono giunte segnalazioni da più fonti, diverse tra loro. Lo scrivo perché si sappia e lo sappiano tutti, loro compresi. E lo scrivo perché, soprattutto loro, sappiano che questo ed altro sarà oggetto di una articolata denuncia alla Magistratura. Le attività di questi signori rappresentano delle vere e proprie provocazioni (come definireste se non così l'invio quotidiano di migliaia di lettere?) che mirano a destabilizzare l'ordine pubblico nei giorni delle Carresi. Non bisogna cadere in questa trappola ed evitare ogni forma di violenza fisica e verbale. Vanno denunciati e basta. Tuttavia, segnalerò con un mio esposto la questione alle competenti autorità affinché siano allertate in via preventiva».

Comuni di San Martino in Pensilis, Portocannone e Ururi: Linee guida

La Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo - Carresi nei Comuni di San Martino in Pensilis, Portocannone e Ururi nell'ambito delle riunioni in sede consultiva della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo tenutesi nei giorni 30 gennaio,4 febbraio e 7 marzo sono stati esaminati gli elaborati progettuali relativi alle Carresi dei Comuni di San Martino in Pensilis e Portocannone, in stretta sinergia con i tecnici che ne hanno curato la predisposizione. All'esito delle riunioni sono state condivise e predisposte le allegate linee guida, che si pongono all'attenzione delle competenti Commissioni comunali di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo per le conseguenti valutazioni in sede di disamina degli aspetti autorizzatori delle manifestazioni di che trattasi.

Nel corso delle riunioni della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo tenutesi il 30 gennaio ed il 4 febbraio 2019, è stato esaminato il Documento unico di valutazione dei rischi interferenti e delle misure preventive della sicurezza”, elaborato per la Carrese di San Martino in Pensilis dalla Soc. PRO.MA Project Management s.r.l. ed illustrato dall’Arch. Michele De Santis. Inoltre, in data 7 marzo è stata esaminata la proposta progettuale per la Carrese di Portocannone, illustrata dall’Ing. Gianmichele Russi e dal Sig. Fedele Manes. In sintesi queste le problematiche emerse e le connesse possibili soluzioni suggerite: l’opportunità di una doppia recinzione nelle zone di arrivo delle gare - estese in modo prudenziale - distanziata almeno di metri 1,20 l’una dall’altra, ed avente altezza di metri 2, per implementare la sicurezza in spazi che possono presentare elementi di criticità, soprattutto sotto il profilo della incolumità delle persone a vario titolo presenti nelle aree considerate. Tale doppia recinzione sarebbe opportuno venisse collocata anche nelle altre aree di stazionamento del pubblico lungo i percorsi di gara. Particolare rilievo deve essere riservato anche ad una terza recinzione, cosiddetta a collo d’oca, che è auspicabile venga realizzata, specie nelle aree di arrivo, per il re-indirizzamento degli animali, in caso di accidentale fuoriuscita dal percorso di gara. L’opportunità della previsione aggiuntiva, nelle zone individuate per la presenza di pubblico, di un congruo numero di operatori di sicurezza (con compiti di assistenza all’esodo, instradamento, monitoraggio dell’evento e lotta all’antincendio), nella misura non inferiore ad una unità ogni 250 persone presenti (circolare Ministero dell’Interno n. 11001 del 18.7.2018). La formazione e i requisiti necessarie, per tale tipologia di operatori di sicurezza, è emarginata nella circolare di cui sopra al paragrafo 8. L’opportunità di prevendere la presenza degli “steward” - riconoscibili con appositi segni distintivi del vestiario (casacche colorate aut similia) - sull’intero tracciato, ad una distanza non superiore a metri 25 uno dall’altro; tale previsione comporterà, di fatto, una sostanziale considerevole implementazione del numero di “ausiliari” impiegati. Questo personale di supporto allo svolgimento della manifestazione (steward) dovrà essere formato in modo idoneo con congruo anticipo ed inquadrato in gruppi omogenei, ognuno coordinato da un Referente. Tutti i Referenti faranno poi capo al “Responsabile unico della manifestazione”, organo tecnico, coordinatore degli aspetti di safety, il cui nominativo dovrà essere preventivamente reso noto. La formazione degli “steward” dovrà riguardare necessariamente gli aspetti organizzativi e tecnici stabilita nel Documento di Valutazione dei Rischi e le misure minime ed essenziali da porre in essere in caso di emergenza in attesa dell’arrivo degli operatori di sicurezza. Si precisa che sia il personale addetto alla safety, che quello addetto all’emergenza, dovrà essere munito di idonea certificazione che attesti il possesso dei requisiti richiesti. La necessità di interdire l’accesso al percorso di gara con ampio anticipo rispetto all’inizio della corsa al fine di escludere la possibilità, da parte di ritardatari, di raggiungere eventuali abitazioni dislocate lungo il tracciato. La opportunità di individuare soluzioni alternative e/o migliorative atte a risolvere la questione relativa alla “verga di spinta” (palo di legno alla cui estremità insiste una punta acuminata in metallo per indirizzare e spingere il carro), che può costituire - in caso di caduta accidentale - un potenziale pericolo per il pubblico e per i partecipanti alla corsa dei carri. La opportunità, infine, di individuare, la figura del “Responsabile unico della manifestazione”, cui si è già accennato, per il coordinamento complessivo dei servizi di safety, con eccezione, ovviamente, di quelli di ordine e sicurezza pubblica (security

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