Schizza al 65% la differenziata a febbraio, ma resta il nodo degli incivili
TERMOLI. Un mese per portare a termine il vecchio appalto, quello del dicembre 2018, altri due per cominciare a raccogliere i primi risultati e nel mezzo una massiccia informativa alla cittadinanza e un’azione di bonifica progressiva sul territorio.
Una miniera di informazioni quella che si è rivelata la conferenza stampa congiunta di stamani in sala consiliare, con la Rieco Sud e l’amministrazione comunale.
In primis i dati sulla raccolta differenziata nel 2019, attestatisi sul 60 e 65% a gennaio e febbraio, con l’asticella alzata al 70% come obiettivo di fine anno, forse addirittura prudenziale, vista la progressione avuta da dicembre, che si chiudeva al di sotto del 45%.
In più, le novità per le utenze non domestiche, soprattutto, e i servizi accessori, a regime dal primo aprile e non sarà un Pesce, nemmeno per chi offre cucina marinara nei ristoranti del centro storico, che avranno pure il passaggio domenicale sul ritiro dell’organico.
Ma qualcosa non torna e l’abbiamo espresso anche nel corso dell’incontro stampa, a cui hanno preso parte il sindaco Angelo Sbrocca, l’assessore all’Ambiente Filomena Florio, il dirigente Livio Mandrile e la delegazione aziendale della Rieco Sud, col direttore Angelo Di Campli, il coordinatore dei servizi Daniele Di Tonno, Gennaro Sassi amministratore unico Smaltimenti Sud e la responsabile della comunicazione, Ivana Cappella
Cosa non tornerebbe? Ci ha stupito (in positivo) il crollo dell’indifferenziato conferito nella discarica di Guglionesi, che ha rappresentato per dieci anni una diseconomia rispetto all’impianto e agli scopi della raccolta differenziata porta a porta, ma se l’aver portato Vallone Cupo meno di 350 tonnellate a febbraio, la vecchia dote di 760 tonnellate apre scenari diversi sulla reale percentuale di differenziata fatta in precedenza da TeAm, le percentuali e il carico non combaciano e semmai rendono veritiera quella percezione che nello scorso anno vide molta parte di popolazione conferire molto meno che in passato, specie se raffrontato con questo nuovo restart di Rieco Sud.
Abbiamo seguito in diretta Facebook la conferenza stampa, nel corso della quale è stato anche denunciato da Di Campli il fenomeno anomali dei punti di abbandono, ossia focolai di discariche abusive, ben 60 quelle censite e bonificate a inizio appalto, ora sono già la metà.