Porto di Termoli, qualcosa si muove: ma ci sono voluti 10 mesi per una determina!
TERMOLI. Diversi gli articoli scritti su Termolionline per sensibilizzare la Regione Molise a mettere mano alla situazione della frana e delle condizioni dell’infrastruttura, non ultima, quella dell’editore nella rubrica video “Questo è se vi piace”.
Qualcosa si è mosso, ma nelle pieghe delle carte che abbiamo letto, riscontriamo qualcosa di assurdo, 10 mesi per dare incarico a chi si era offerto di occuparsene, da maggio 2018 a marzo 2019: leggere per credere.
Sono 220mila gli euro a disposizione della Regione Molise per il “Ripristino delle opere di difesa del Porto di Termoli (Scogliera molo nord-est) e riparazione dei fenomeni di sgrottamento conseguenti all’erosione determinatasi”.
Con determina n. 131 del 18/5/2018 del Direttore del IV Dipartimento sono stati nominati: quale Responsabile Unico del Procedimento (Rup) il Geol. Maria Pina Izzo e quale progettista il Geom. Angelo Quaglia, dipendenti di ruolo dell’Amministrazione Regionale.
Inoltre, i dipendenti Anna Di Lallo, Agostino Francischelli e Angelo Quaglia, sentiti per le vie brevi, hanno data la loro disponibilità a ricoprire, rispettivamente, i ruoli di Collaboratore Amministrativo del Responsabile Unico del Procedimento, di Responsabile per il Coordinamento della Sicurezza e di Direttore Lavori.
Nell’ultima determina del 19 marzo sono state assegnate le mansioni, dieci mesi dopo, eccole: Collaboratore Amministrativo del Responsabile Unico del Procedimento, Anna Di Lallo dipendente di ruolo dell’Amministrazione Regionale; Responsabile per il Coordinamento della Sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione dei lavori, Agostino Francischelli, dipendente di ruolo dell’Amministrazione Regionale; infine quale Direttore dei Lavori, il Geom. Angelo Quaglia, dipendente di ruolo dell’Amministrazione Regionale.
Vista la chiusura del tratto di strada, viale della Guardia costiera, dal 18 gennaio 2018, speriamo che ora ci si muova adeguatamente, la stagione turistica è prossima e vedere il porto senza l’accesso principale al modo degli imbarchi, sarebbe delittuoso.