Chieuti rende omaggio alle sue radici Arbereshe: piazza dedicata a Skanderberg
CHIEUTI. Giornata storica e memorabile a Chieuti, comune di origine Arbereshe, dove nella mattinata del 18 maggio, è stata effettuata l’apposizione del busto del condottiero ed eroe albanese Giorgio Castriota Skanderbeg. La manifestazione, data l’importanza, è stata molto sentita dalla popolazione, che nonostante una pioggia battente, è stata comunque numerosa. Presenti all’evento diverse autorità italiane ed albanesi, e presenti anche le scuole di ogni ordine e grado del comune di Chieuti. Finalmente anche il comune di Chieuti, può avere, in una propria piazza, il proprio simbolo di appartenenza, un simbolo che appartiene a tutta la comunità come segno di un forte patriottismo. La manifestazione ha inizio con i doverosi saluti e ringraziamenti da parte del Sindaco di Chieuti Diego Iacono, che insieme a tutta l’Amministrazione, ha fortemente voluto l’avverarsi, di quello che fin’ora poteva definirsi semplicemente un sogno. Come ha spiegato il professore Mario Massaro, massimo esperto della lingua Arbereshe, negli anni passati non era mai stato possibile la realizzazione di un evento del genere, perché i rapporti con l’Albania erano praticamente assenti. Negli ultimi anni invece, ci sono stati e ci sono ancora, continui incontri e rapporti con l’Albania, che portano la realizzazione di progetti, anche al fine della conservazione della lingua. A volte, non bisogna essere nativi di un posto per amarlo e per sentirlo tuo, ne è la dimostrazione, il primo cittadino del piccolo comune di minoranza linguistica albanese.
Diego Iacono, siciliano di origine, ma ormai trapiantato a Chieuti da molti anni, da sempre innamorato degli Areberesch, ha fatto si che la piccola comunità, fosse conosciuta in Albania e nel mondo, grazie ad eventi in collaborazione con il Consolato Albanese; sue queste parole dette nel suo discorso, per ribadire l’attaccamento al territorio: “Sembra quasi paradossale che un Sindaco siciliano, dopo anni di amministrazioni Areberesh, abbia realizzato un sogno che ogni Areberesh vorrebbe che si realizzasse”. Come ha illustrato il professore Massaro, anni fa non si conosceva bene il personaggio storico di Skanderbeg, addirittura veniva confuso con S. Giorgio, Santo Patrono e Protettore del paese, quasi a pensare che fosse la stessa persona. Giorgio Castriota Skanderbeg, Principe d’Albania, è una delle figure più importanti del xv secolo, a lui si deve l’unione dei principati d’Albania, bloccando per decenni l’avanzata dei turchi in Europa; eroe nazionale dell’Albania, che con le sue gesta, mantiene vivo negli albanesi, lo spirito di libertà. Molto toccante l’esecuzione dei due inni nazionali, quello italiano e quello albanese, dopo che il Sindaco ha tolto il telo che copriva il busto di bronzo. La manifestazione è stata allietata dai canti in lingua Areberesh, dal gruppo folkloristico locale, e dai bambini vestiti con i costumi tipici, i quali hanno anche eseguito una breve rappresentazione, dove un “piccolo Skanderbeg”, si presentava al pubblico.