«Vogliamo meno plastica nelle nostre vite»: tanti giovani in piazza con "Fridays For Future"
TERMOLI. Per il secondo sciopero internazionale “Fridays For Future” - lanciato dall’adolescente ecologista svedese Greta Thunberg - si sono ritrovati questa mattina a Piazza San’Antonio a Termoli centinaia di giovani che hanno raccolto l'appello di protesta con cui chiedono e rivendicano azioni atte a prevenire il riscaldamento globale e il cambiamento climatico.
Ogni venerdì, decine di ragazzi si ritrovano e in poche ore cercano di ripulire i litorali termolesi e proprio oggi hanno voluto mostrare in pubblico quello che hanno raccolto per farci capire quanto ormai la situazione sia, se non irrimediabile, quantomeno compromessa.
"Non c'è più tempo: secondo le ultime stime dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Control Change) la previsione più ottimistica è che entro 12 anni la temperatura si alzerà ancora di 1,5 gradi centigradi. I danni sarebbero inestimabili e irreversibili.”
I ragazzi che si sono alternati a parlare e spiegare le ragioni ai presenti - Adolfo e Tatiana - hanno aggiunto: "Abbiamo bisogno di un impegno da parte di tutti gli attori internazionali: a partire dal rispetto degli accordi di Parigi di riduzione delle emissioni di CO2, è necessario un cambiamento totale, paradigmatico e quindi politico, economico e sociale: chiediamo un modello di sviluppo diverso, ecologico che non viva del ricatto tra salute, lavoro e ambiente, che abbia il coraggio di mettere al centro, insieme all'ecosostenibilità, la democrazia, i diritti, la qualità della vita e del lavoro, la conoscenza a partire dalle giovani generazioni. Vogliamo meno plastica, nei nostri mari, nelle nostre case e nelle nostre vite: occorre immaginare da subito un sistema di smaltimento dei rifiuti che abbia come primo obiettivo il minor impatto ambientale possibile. Ecco perché oggi siamo nelle piazze con centinaia di migliaia di giovani in tutta Italia e in tutto il mondo, in adesione al movimento Fridays for Future: chiediamo che i governi ci ascoltino, chiediamo che ascoltino la scienza e ciò che essa grida da anni. Un'alternativa esiste, ma deve esserci adesso o non avremo un futuro per poterlo ancora immaginare."