Monsignor Adilson Pedro Busin è vescovo titolare a Guardialfiera
GUARDIALFIERA. “Al credente non basta credere e conoscere Cristo. Bisogna riconoscerlo anche dagli ultimi della fila”. Affermazione intensa e folgorante sfavillata dalla spontaneità di monsignor Adilson Pedro Busin nella sua prima visita a Guardia del 2016. Ed è anche il primo identikit interiore di questo Vescovo scalabriniano, nuovo titolare della Cattedrale di Guardialfiera ed Ausiliare a Porto Alegre in Brasile. Da tanta illuminazione, è scaturita man mano la sintesi armoniosa d’un presule affabile e rispettoso; di una sentinella premurosa sui migranti; di un simbolo di spiritualità eccelsa e umile.
Appena dopo questo suo arrivo a Guardia, stavamo sperimentando quale gran sapore e quanta bellezza può derivare pure dall’àgape fraterna, officiata su un luogo di vaste luci, sulla strada del bosco e nel caldo dolce dell’equinozio d’autunno. Un chiacchierare per due ore, vivificato anche dal Parroco don Antonio Antenucci, con mons. Gabriele Bengoglio, sottosegretario al Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti. Un conversare di umanità profonda, di speranze e di accidie, di sofferenze e di impegni, di trasfigurazioni spirituali e umane, e dell’insieme collettivo d’un sogno spalancato su un mondo senza muraglie, senza fili spinati ma sotto cieli tersi, con la sfida di testimoniare progresso e fratellanza tra le genti.
E più tardi la folla a Guardia esulta ad accogliere Butin nella “sua” millenaria Cattedrale, sobria, innalzata al cielo con pietre dorate di sole. C’erano il sindaco Remo Grande e l’intera municipalità. C’è tutto il clero della forania; è presente il Vice-Prefetto Agnese Scala; il dott. Raffaele Pagano, Questore di Campobasso; Delegazioni della Regione Molise. C’è il Presidente della Provincia di Campobasso Antonio Battista e Maurizio Varriano, voce de “i borghi d’eccellenza”.
Abituato a vivere e non solo ad esistere, mons. Busin torna qui ornato d’esperienze nuove e prestigiose. In tre anni di Ministero, ha vissuto nell’America Latina, la teologia della tenerezza tra le famiglie, fra i tanti popoli senza patria e nell’attualità del mandato missionario della Chiesa. E’ membro della Commissione episcopale brasiliana per il traffico delle persone umane!
Già da venerdì 14 giugno, monsignor Aldilson Pedro Busin sarà a Guardialfiera assieme a monsignor Mario Geremia, Consigliere Generale dei missionari di “San Carlo”. E qui porterà Dio in libertà, attraverso l’effusione dello Spiriito Santo che – durante il Pontificale Solenne di sabato sera – infonderà ai giovani cresimandi, cercatori di tesori, e porli così in condizioni più sicure, verso l’imprevedibilità di continue nuove provocazioni.