Tutela dell'ambiente e biodiversità, il progetto al carcere di Larino
LARINO. Presso l'Istituto penitenziario di Larino è istituita una sezione dell'Istituto Agrario, frequentata con profitto dai detenuti e, da oltre un quinquennio, si svolge un percorso di discussione su temi filosofici condotto da un volontario. Nasce, con riferimento a queste due peculiarità il progetto "Dalla Conoscenza alla Tutela del patrimonio ambientale", approvato dall'Arsarp.
L'idea è quella di affidare ai detenuti, nel contesto già consolidato degli studi etici, il compito di approfondire la cultura della biodiversità, per adesione a strumentalità vivaistiche predisposte dalla Regione Molise a favore delle specificità del proprio territorio. Il concetto astratto di spazio; verrà sostituito dal concreto vivente, inteso come spazio ambiente, la cui cura, così come la "non cura" determina conseguenze collettive vitali. Il territorio è uno dei settori in cui la malavita coltiva i propri interessi: il progetto vuol far maturare nell'attentatore reale o potenziale, il valore della conservazione e salvaguardia dell'ambiente, perché si renda parte attiva e consapevole di un processo di recupero della biodiversità. Il progetto si articolerà in due fasi, la prima prevalentemente teorica come forma di riflessione filosofica, la seconda eminentemente pratica legata a percorsi coerenti con il vivaismo forestale e agricolo pianificato in ambito regionale. In data 24 c.m. alle ore 10,00 verrà presentato il progetto, gli obiettivi e le modalità per raggiungerli. Sarà presente l'Assessore Regionale all'Agricoltura Nicola Cavaliere, il Dirigente dell'Arsarp, l'Associazione che realizzerà il progetto.