Omaggio ai pescatori, l'arte trasformista di Francesco Vitiello
TERMOLI. La città di Termoli per il Corso Nazionale segue ormai da qualche anno la simpatica tendenza di dedicare statue di marmo poste su panchina ad alcuni prestigiosi cittadini termolesi che si sono distinti negli anni, come il professore grecista e autore di diversi libri sul greco antico Gennaro Perrotta e un'altra a Benito Jacovitti, noto fumettista a livello nazionale e creatore di famosi personaggi e del Diario Vitt.
L'ultima dedicata al cultore della tradizione del dialetto termolese e oltre, Carlo Cappella. Nessuno però che ha pensato bene di dedicare un'effige alla figura forse più rappresentativa per il lavoro che prettamente si svolgeva nella nostra cittadina, il Marinaio o il Pescatore.
Ebbene a colmare questa lacuna ci ha pensato Francesco Vitiello che da tempo si esibisce per le vie del centro di Termoli sfoggiando alcuni personaggi davvero divertenti ed esilaranti, che sono racchiusi nella branchia artistica che viene chiamata "Street Theatre" trasformismo; nel caso in questione una statua vivente e il suo nuovo personaggio è appunto un pescatore, simbolo della marineria termolese. È Francesco stesso - che ha però origini partenopee - che ci spiega i motivi di questa sua scelta: "Ho voluto omaggiare la marineria termolese. È come se facessi i test atomici: Termoli come trampolino di lancio per le mie genialate. Guardando le tre statue presenti sul corso, mi sono detto: "Manca qualcosa, un simbolo oltre i noti Jacovitti, Cappella e Perrotta". C'era bisogno di qualche novità e dopo l'esordio col WC, l'uomo vento, il Bimbomonello, ha partorito ciò che omaggia la sua città, a volte dolce e a volte amara. Francesco porterà in giro per l'Italia anche questo nuovo personaggio che arricchirà di gadget per far divertire chi lo omaggerà con una moneta. Egli sottolinea inoltre il tempo di preparazione ed il costo del trucco e dei colori, abbastanza elevati, un lavoro dietro non indifferente, ma che è piaciuto molto alla sua prima uscita.
Complimenti quindi a Francesco che ha trovato una sua dimensione di artista di strada con continue innovazioni frutto di uno scrupoloso studio.