Trasporto d'emergenza, «accordi non rispettati e condizioni peggiorate»
CAMPOBASSO. Le rappresentanze sindacali dei lavoratori Asrem, nella persona del dottor Gianluigi Angelucci, scrivono ai vertici della sanità molisana in merito al trasporto in regime di emergenza-urgenza, chiedendo di revocare il provvedimento attualmente in vigore.
«Lo scrivente coordinamento delle Rsu Asrem, in riferimento alla diffida inviata prot. Nr. 45690/2019 del 15/05/2019 avente per oggetto la modifica del regolamento per la disciplina dei rapporti in convenzione con le organizzazioni di volontariato e la croce Rossa italiana per il trasporto sanitario di Emergenza/urgenza ha constatato che non solo non sono stati rispettati gli accordi presi nella riunione del 14/02/2019 ma, che l’art. 20 c.2 del succitato Regolamento è stato modificato peggiorando le condizioni che già in precedenza sono state segnalate come anomale.
Infatti nel regolamento precedente l’art. 20 c2 prevedeva che: l’Azienda può richiedere alle associazioni di volontariato, qualora non ne abbia la disponibilità, il reclutamento di figure infermieristiche adeguatamente formate al fine di garantire il trasporto in regime di emergenza/urgenza. Nel nuovo regolamento tale comma è stato così modificato: “la Asrem si riserva di richiedere alle Associazioni convenzionate anche la disponibilità di personale infermieristico adeguatamente formato (per le postazioni di tipo “A” e di tipo “B”), attualmente garantito dall’Azienda, in particolari e contingenti situazioni, legate alla difficoltà di reperire in altro modo il suddetto personale infermieristico”. Quindi una chiara volontà politica e Aziendale e della struttura commissariale di voler privatizzare il SET 118.
Pertanto alla luce di quanto evidenziato, si invita codesta amministrazione e la struttura commissariale a revocare integralmente il provvedimento in oggetto e, qualora tale istanza non dovesse trovare accoglimento la scrivente eserciterà ogni diritto-ragione-azione a tutela dei lavoratori e della cittadinanza non ultimo l’invio degli atti alla magistratura contabile per la valutazione di un eventuale danno erariale.
Ai sensi e per gli effetti degli art. 3 e segg. della legge 241/90 si chiede cortese riscontro di conoscere altresì il nominativo del responsabile del procedimento».