C'è già nostalgia del Grest a Guglionesi
TERMOLI. Il Grest di Guglionesi si è concluso da qualche giorno.
E per molti è tempo di resoconti e nostalgia. Nostalgia di giornate spensierate in compagnia dei bambini e dei ragazzi guglionesani che, ogni anno, frequentano le due settimane che la parrocchia mette loro a disposizione.
E, ogni anno, il numero di iscritti cresce. Per questo il parroco don Gianfranco Lalli si ritiene “soddisfatto. Questo è stato il settimo anno e, devo dire che ogni anno ti lascia qualcosa dentro. Incontri gente nuova, nuovi bambini, animatori e volontari e, davvero, si diventa una famiglia".
Una famiglia che, nel bene e nel male, cresce insieme. Si mette a servizio dei più piccoli e di chi ne ha bisogno.
Quest'anno ci sono state grosse novità, come le tre uscite anziché 2, a Cinecittà world, al parco Verde e ad Aqualand e il servizio del “Giornalino del Grest” affidato alla nostra collaboratrice Alberta Zulli che si è circondata di una vera e propria redazione fatta dai ragazzi delle superiori e delle terze medie.
Un lavoro di squadra che ha fatto, brillantemente, uscire fuori i talenti dei ragazzi. Giammarco Pace, Alla Monte, Jacopo Saccomandi e Giovanni Somma sono stati giornalisti, redattori e fotografi per due settimane.
Il Grest, insomma, nasce davvero come stimolo per la scoperta di talenti e, tra i 198 iscritti do quest'anno, ce ne sono davvero tanti.
Anche il “mini-incendio” ai danni del palco non ha avuto la meglio su questa fantastica esperienza.
“Don Gianfranco ci ha detto che il bene vince sempre- dicono i ragazzi- ed è vero perché tutti, indistintamente, ci siamo adoperati per far tornare tutto alla normalità. Per far sì che le giornate, per colpa di qualche idiota, non saltassero".
Il bene vince su tutto, vince sempre. E il Grest ne è decisamente la prova.
Andiamo incontro al decimo anno. Chi sa cosa ci riserverà don Gianfranco con i suoi splendidi volontari. Le novità sono dietro l'angolo ma è troppo presto per svelarle.
Sì costruirà, sicuramente, un'altra “Bella Storia", e tante altre belle storie che porteranno i ragazzi a essere gli uomini e le donne del domani. “Tra loro ci sarà sicuramente un futuro sindaco, assessore, giornalista, sacerdote- afferma don Gianfranco- e iniziano da qui. Socializzano, diventano parte di una famiglia che piano piano si allargherà. E allora vi auguro di diventare le persone migliori di cui questo mondo ha bisogno".