Dem a confronto: «Un governo di svolta per l’Italia, diversamente è meglio andare al voto»
ROMA. Subito riunita, ovviamente, la direzione nazionale del Partito democratico dal segretario dem Nicola Zingaretti a Roma e tra i partecipanti c’è anche la dirigente nazionale Laura Venittelli, «Dopo 14 mesi di opposizione bisogna avere proposte chiare, no alle ammucchiate. Le differenze con il Movimento 5 Stelle ci sono, ciononostante bisogna provare a individuare una sfida per obiettivi condivisi per il futuro del Paese.
Comunque il Pd darà la disponibilità a fare un governo sempre che ci sia una svolta delle politiche economiche e sociali che riapra una stagione di investimenti pubblici.
Un governo nuovo che non deve essere un governo contro ma un governo ambizioso che guardi alle fasce più deboli e che faccia un piano di riforme che contrasti le disuguaglianze sociali. Un governo di svolta per l’Italia, diversamente è meglio andare al voto».
Prosegue l'ex parlamentare termolese, «Il Pd apre alla possibilità di una fase nuova della politica italiana, una fase che presuppone però, anche da parte del Movimento 5 Stelle, il coraggio di abbandonare quelle politiche populiste che hanno portato al sostegno al decreto sicurezza bis e ad altri provvedimenti populisti che hanno portato l'Italia in recessione. Il Pd c'è per una fase coraggiosa che non guarda alle poltrone ma solo e soltanto al bene del Paese messo, dalle politiche Salviniane, sull'orlo del precipizio tra selfie e mojito».