Ferrovia Termoli-Campobasso, se ne riparla
LARINO. Mercoledì pomeriggio, a Larino, presso il Palazzo Ducale, su iniziativa dei gruppi di opposizione del Comune di Larino, Noi per Larino ed il Germoglio, si sono riuniti i sindaci di vari Comuni tra cui il sindaco Roberto Gravina, primo cittadino di Campobasso, l’avvocato Marone Michele, presidente dell’assise comunale di Termoli, il sindaco Giuseppe Caporicci (Comune di Portocannone), il sindaco Nicolino Macchiagodena (Comune di Montelongo). L’argomento della discussione ha riguardato le iniziative da intraprendere per la riapertura della tratta ferroviaria Termoli-Campobasso. Dopo attento confronto, sulle varie problematiche inerenti la riattivazione della stessa, il sindaco di Campobasso, nella qualità di rappresentante del Movimento 5 Stelle, ha assunto l’impegno di interessare i rappresentanti del gruppo regionale del suo Movimento affinché presentino in tempi brevi un’interrogazione, per conoscere quali siano le intenzioni ed i tempi per il ripristino
del servizio, considerando che sono stati spesi diversi milioni per l’ammodernamento della detta tratta; inoltre si è convenuto di chiedere alla Regione l’eventuale reperimento di fondi europei o di qualsiasi altra provenienza per progettare e realizzare l’elettrificazione della linea, atteso che sono stati impegnati oltre 20 milioni di euro per la realizzazione della tratta Matrice-Boiano che appare davvero il progetto più demenziale e dispendioso tra i tanti, simili, realizzati dalla nostra classe politica regionale, negli ultimi decenni. Vi è stato inoltre consenso unanime in ordine alla necessità che la nostra classe politica regionale individui progetti a lunga scadenza (con particolare riguardo alle infrastrutture e alla Sanità) con una seria programmazione, per far sì che questa Regione si possa finalmente innovare, seguendo l’esempio di regioni italiane più virtuose, per accorciare il divario che ci contraddistingue.
Ancora una volta bisogna registrare l’assenza del Sindaco di Larino o di un suo delegato nonostante fosse stato messo a conoscenza dell’incontro ed invitato alcuni giorni prima. Possiamo forse concludere che il problema della tratta ferroviaria Termoli- Campobasso non faccia parte della sua agenda programmatica, focalizzata, al momento, sui grattacapi sorti a seguito della pronuncia della sentenza del Tribunale penale di Larino che ha riguardato il fratello di uno dei componenti della sua Giunta.
I convenuti alla riunione si sono lasciati con la promessa di nuovi incontri, volti a monitorare lo sviluppo degli eventi.
Nell’occasione i gruppi di opposizione ringraziano i sindaci presenti e tutti quelli che hanno dato la loro adesione (Comune di Bonefro, Matrice, Ururi, San Martino in Pensilis, Campolieto, Casacalenda, Montorio nei Frentani, Guglionesi), pur non avendo potuto partecipare, per la sensibilità mostrata ad un problema la cui risoluzione potrebbe, in parte, ridare vita ai paesi interessati dalla tratta ed alleggerire il traffico sulla Bifernina.