Agricoltura in sofferenza, ma con viabilità e consorzi si può rilanciare

il dibattito sab 12 ottobre 2019
Attualità di Graziella Vizzarri
5min
Agricoltura in sofferenza, ma con viabilità e consorzi si può rilanciare ©TermoliOnline.it
Agricoltura in sofferenza, ma con viabilità e consorzi si può rilanciare ©TermoliOnline.it

LARINO. Proposte e richieste di attenzioni dal mondo agricolo, questi i contenuti dell’incontro organizzato dal Mam (Movimento Agricolo Molisano) tenutosi lo scorso giovedì presso la 277° Fiera d’Ottobre di Larino.

Il Movimento continua con tenacia il percorso che si snoda su tutto il territorio molisano toccando vari centri e promuovendo gli intenti della struttura: sensibilizzare e coinvolgere gli agricoltori nel fare fronte comune a tutela della categoria e del territorio stesso. Puntare sull’agricoltura, ha asserito il presidente pro tempore Antonio Di Rocco, permette di riconoscere la naturale propensione della regione Molise, a carattere agro-alimentare, e dare quindi l’opportunità di risorgere dalla situazione oramai stantia da troppo tempo. Un luogo importante quello del polo fieristico che in occasione della 277° Fiera di Larino ha ospitato l’incontro, storica fiera da sempre punto di riferimento per tutto il territorio limitrofo e dedicata all’artigianato, all’agricoltura, all’agro-alimentare e il commercio, è proprio da qui, ha continuato Di Rocco, che bisogna pensare di ricostruire il presente ed il futuro dell’agricoltura. La Fiera di Larino, come rilevato dal segretario del Movimento Domenico Zeoli, solo 40-50 anni fa era il fulcro dell’economia frentana, vedeva la presenza di commercianti di animali proveniente da fuori regione, questo dà l’idea di quanto fosse importante allora l’agricoltura nel territorio larinese, si dovrebbe lavorare per riportarla agli antichi fasti.

Tra i saluti il sindaco di Larino Giuseppe Puchetti ha sottolineato, cogliendo l’esternazione di Di Rocco a riguardo della poca adesione dei giovani, che purtroppo la situazione attuale non giova all’impegno degli stessi in agricoltura e che oltre il PSR (programma di sviluppo rurale) non vedono le condizioni per poter reggere una professione così compromessa dai tanti fattori negativi, ha aggiunto, ci si deve impegnare per velocizzare le azioni politiche fiancheggiando i progetti per i nuovi insediamenti e non solo. Di Rocco ha portato la discussione sui problemi impellenti del settore, come la viabilità compromessa, strade poco trafficabili anche per i mezzi agricoli, l’investimento cospicuo degli agricoltori e i raccolti invalidati dalle intemperie, dalle annate non proficue o dall’allevamento intensivo dei cinghiali, altro fenomeno molto presente ed in evoluzione nel Molise. Per aggiungere, il problema atavico dei Consorzi di Bonifica soprattutto Larino e Termoli fortemente indebitati. Facendo leva sull’emorragia demografica che porta lontano i giovani dal Molise ha strutturato l’appello condiviso dalla nutrita presenza e rivolta alle forze politiche regionali intervenute all’incontro.

Molti gli interventi espressi con foga, perché intensa è la rabbia e la sensazione di essere abbandonati a se stessi, senza aiuti e attenzioni in un’era dove si parla molto, ma in realtà si concretizza poco o meglio non si ha, come in tanti hanno riportato, la visione d’insieme e soprattutto la realtà critica che ha messo in ginocchio gli agricoltori nella regione Molise. L’Appello dell’ex sindaco Zara si è percepito in maniera univoca, ha invitato a non pensare solo alla progettazione a lungo termine, ma ha asserito “noi abbiamo fame adesso”, nell’intento di richiamare l’attenzione sull’emergenza che vige in questo momento. L’intervento di Gianfranco Del Peschio ha ricordato che va ponderata anche un’azione dall’alto, altrimenti vano, considerando la dimensione europea. Il consigliere Vittorio Nola, nel suo intervento ha deputato alla politica il dovere di fare delle scelte giuste per il territorio e in merito all’agricoltura l’impegno che bisogna prendere per mettere i Consorzi di Bonifica in risanamento e renderli di nuovo attivi affidandogli dei lavori, ma in sinergia con il Movimento Agricolo Molisano che potrebbe essere il promotore di iniziative come già accaduto in passato. Presente in sala anche il consigliere regionale Michele Iorio che riprendendo il contenuto del collega Nola ha affermato: “la politica deve sempre operare con chiarezza e responsabilità nel portare avanti i programmi, non si può eludere dalla stessa, essa è necessaria. Ci vuole una politica ed una burocrazia snella, capace di stare vicino al territorio, occorrono punti fissi per le aziende e sostegno al reddito”.

“Ci sono leggi e azioni”, ha continuato Iorio, “a favore delle aziende e vanno applicate, bisogna, inoltre, tornare a lavorare in cooperazione perché può riportare ad una situazione virtuosa. Si sta legiferando, ha aggiunto, in favore dei Distretti del cibo e dei Bio Distretti, queste sono azioni che possono essere foriero di grandi realtà, quindi, si deve puntare su di essi, ma garantendo il finanziamento e la multifunzionalità per le aziende che non vanno lasciate sole, ma accompagnate nel percorso”. Passando all’argomento spinoso quale i Consorzi di Bonifica, ha evidenziato che la legge da lui presentata tempo fa e su cui bisogna puntare, è ferma da troppo tempo, ci vuole una sterzata per rimettere gli stessi in condizioni di riavere quel ruolo fondamentale che va dalla gestione delle acque destinate all’irrigazione alla realizzazione di opere atte a garantire la sicurezza idraulica del territorio oltre all’operare per la tutela del patrimonio agricolo, ambientale e urbanistico.

L’assessore all’Agricoltura Nicola Cavaliere nelle conclusioni ha preso l’impegno di lavorare sul finanziamento delle strade interpoderali sulle quali si è fermi da sette anni. Ha ponderato l'obiettivo del coinvolgimento dei sindaci e il reperimento delle risorse necessarie per venire incontro alle necessità degli agricoltori. Ha riportato in merito ai Consorzi di bonifica di Termoli e Larino che insieme a Finmolise si sta pensando di intervenire con nuovi mutui per dare respiro ai bilanci degli enti, oggi penalizzati da debiti milionari. Nello stesso tempo bisogna abbassare i costi energetici e contrastare gli sprechi che ancora esistono. Ma la realtà dei Consorzi non è in discussione e che il processo di unificazione dei consorzi di Termoli e Larino va attuato con razionalità. Per quanto riguarda le aziende è in programma un incontro con i vertici di Fruttagel, in quella occasione bisognerà valutare la possibilità di pensare a contratti di filiera con le aziende del basso Molise. Fruttagel ha beneficiato fino ad oggi di un importante sostegno da parte della Regione e quindi è giunto il momento che la stessa sostenga maggiormente il tessuto produttivo locale, senza limitarsi alla sola offerta di manodopera. Per quanto concerne i cinghiali: è emergenza vera. Alcune azioni, come la caccia di selezione, sono state messe in campo ma non basta.

L’assessore Cavaliere ha concluso dicendo: “ci sono le condizioni per rilanciare l'agricoltura in Molise ma per far questo bisogna superare una visione di impresa tradizionale e adeguarsi ai cambiamenti del mercato. Ridare la giusta considerazione al settore della zootecnia che è stata distrutta nel passato. Abbiamo un anno di tempo per concertare la nuova programmazione. All'orizzonte si annunciano tagli di risorse dallo Stato alle Regioni. Per questo bisognerà individuare le reali peculiarità su cui investire, con l'obiettivo di puntare sull'innovazione”.

Un incontro che ha dato qualche spiraglio al settore, ma che ha visto il Movimento Agricolo Molisano molto determinato a proseguire con i propri obiettivi.

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