"Il nostro mare lo salvi chi può"
TERMOLI. Questa mattinA presso il Circolo della Vela ha avuto luogo il convegno dal titolo “Il nostro mare lo salvi chi può. Come i pescatori possono contribuire a difendere il mare”. Il convegno ha avuto lo scopo di presentare il progetto di ricerca effettuato dalla Flai-Cgil nazionale sull’inquinamento da macro e micro plastiche, progetto iniziato diversi anni fa che ha visto impegnata la categoria a tutti livelli in diverse marinerie. Per effettuare le indagini sul campo si è avuto bisogno del pieno coinvolgimento di quanti lavorano nel settore della pesca: sono state effettuate uscite in mare, interviste con i pescatori che più di tutti sanno indicare per la loro attività dove sono le maggiori concentrazioni di inquinamento da plastiche per via delle correnti, incontri con le Istituzioni locali.
Riteniamo sia di straordinaria importanza porre l’attenzione su questi temi e soprattutto sul ruolo attivo che i lavoratori del settore della pesca possono dare e debbono avere nella e per la salvaguardia dell’ecosistema marino. Il Convegno è stata anche occasione per allargare la partecipazione a tutti coloro che operano per la salvaguardia ambientale del territorio e del mare. Tra i partecipanti anche il responsabile del progetto Flai CGIL, il ricercatore Gabriele Albano che abbiamo ascoltato in una video intervista: lui ha partecipato alle indagini sul campo insieme al suo staff; Antonio Pucillo, capo dipartimento pesca Flai Cgil nazionale e come moderatrice Florinda Di Giacomo della segreteria regionale Flai Cgil. Ci sono stati interventi dell'onorevole Laura Venittelli, Cloridano Bellocchio, l'assessore all'Ambiente di Termoli Rita Colaci, la collega all'ambiente di Vasto e pareri di esperti universitari.