“Io non rischio” a Campomarino: cosa possiamo fare contro sismi e alluvioni
CAMPOMARINO. È iniziata oggi in Piazza Wojtyla e proseguirà domani in Piazza Guardia Costiera (ex Comune) i volontari dell’Associazione Cvp la campagna "Io non rischio", in cui il volontariato di protezione civile, le Istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese.
Sono stati allestiti punti informativi per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Il cuore dell’iniziativa – giunta quest’anno alla nona edizione – è il momento dell’incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza.
L’edizione 2019 coinvolge oltre 3.400 volontari e volontarie appartenenti a 532 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.