«Non vogliamo né barriere alte 8 metri né lo spezzatino del progetto»
TERMOLI. «Un progetto che riguarda 12 km di costa, tra Campomarino e Termoli, spezzettato in 3 tronconi sul piano di risanamento acustico, un atteggiamento che non ci è piaciuto da parte della componente infrastrutturale delle Ferrovie dello Stato. Il territorio è unico e anche il progetto lo deve vedere e valutare nella sua globalità». E' questo in parte, il senso delle osservazioni presentate dal comitato "Cittadini in rete", che sotto diverse denominazioni ha battagliato sul raddoppio ferroviario Termoli-Ripalta dal lontano 2001.
Osservazioni presentate alla stampa stamani, nel corso di una conferenza stampa organizzata e ospitata al bar della stazione di servizio Eni della famiglia Cannone, in via Corsica. A prendervi parte, Carmela Sica, Michele Cianci e Ciro Stoico. In pratica i tre spezzatini si riferiscono a Termoli centro, Termoli Sud e la variante fino a Campomarino.
Termolionline ha seguito in diretta Facebook la conferenza e ve la ripropone integralmente.