Vietri e sanità pubblica: a Larino un coordinamento unitario per fare da argine

La battaglia ven 22 novembre 2019
Attualità di La Redazione
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Il Vietri ©Termolionline.it
Il Vietri ©Termolionline.it

LARINO. Associazioni unite per la difesa della sanità e del Vietri «è ora che l’amministrazione si svegli». Il coordinamento delle associazioni nato qualche settimana fa ha tenuto il suo primo incontro per entrare nel merito degli argomenti che ha deciso di affrontare. Inutile dire che come primo impegno si è scelto di intervenire su una questione ormai non più rinviabile, e cioè la sanità.

a Presenti all’incontro Larino Civica, ViviLarino, Noi per Larino, il Germoglio e il Comitato basso Molise per i beni comuni. Unanime la condanna dell’immobilismo dell’amministrazione comunale frentana che ha, di fatto, cancellato dall’agenda politica la questione sanità e la situazione del Vietri di Larino, e che se da una parte continua a ripetere che le amministrazioni locali nulla possono fare su questa materia, che evidentemente è di competenza regionale, dall’altra manca un’azione politica coordinata con il territorio e i suoi rappresentanti.

«Non è possibile – ha sottolineato Vito Di Maria consigliere comunale de il Germoglio – che soprattutto su questo tema, si facciano passare tutte le decisioni sulla testa dei cittadini, nell’immobilismo più totale dell’amministrazione e del sindaco, sarebbe opportuno che l’amministrazione tutta, dicesse qualcosa su questo argomento, certo capiamo anche la volontà di non rompere gli equilibri politici, ma a rimetterci è l’intero territorio senza rendersene conto». Larino Civica invece ha sollevato la curiosa questione del poliambulatorio di Santa Croce di Magliano, dove a quanto pare, si eseguono tutto gli esami, ecografie comprese, che a Larino da mesi non si eseguono più, «insomma un ospedale o casa della salute che dir si voglia, non ha la possibilità di eseguire anche gli esami più semplici, e un poliambulatorio, grazie anche all’impegno politico locale, riesce a fare tutto». Per Rainone invece l’intento della politica locale e regionale è quello di «distruggere completamente la sanità in Molise, e con la sanità si mette a rischio anche l’autonomia istituzionale della regione, bisogna smetterla di dividersi tra sanità pubblica e privata – ha detto Rainone – l’obiettivo deve essere avere la possibilità di potersi curare senza fare viaggi della speranza anche per un’appendicite, e se c’è un privato serio e coerente che svolge il suo lavoro come si deve, va bene lo stesso» Rainone si riferisce al progetto portato avanti in campagna elettorale con il dottor Filippini. Il comitato invece ha richiamato l’attenzione sulle varie manifestazioni in campo per la difesa della sanità pubblica e in questo caso anche del Vietri di Larino, ribadendo che bisogna coordinarsi e partecipare alle iniziative degli altri comitati, i quali in questo momento stanno organizzando una manifestazione a Roma che vedrà la partecipazione di molti cittadini.

Insomma, tanta carne a cuocere in una cittadina che sembra sempre più abbandonata a se stessa, all’interno di un territorio martoriato e senza l’ombra di una sanità pubblica. Un’amministrazione che non va oltre il faceto, le sfilate e le passerelle sugli argomenti più disparati, ma che in sostanza, non muove un’unghia per difendere questo territorio dal saccheggio che quotidianamente subisce, sanità, agenzia delle entrate, uffici della Soprintendenza e a breve anche l’addio dell’Inps alla città frentana.

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