La disabilità e le corde che ci uniscono

Emozioni ven 06 dicembre 2019
Attualità di Eliana Ronzullo
3min
La disabilità e le corde che ci uniscono ©Termolionline
La disabilità e le corde che ci uniscono ©Termolionline

CAMPOMARINO. In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità presso l’Auditorium della scuola di Campomarino, la visione di un cortometraggio dal titolo “Cuerdas”.

Come tutti gli anni molti insegnanti in tutte le scuole italiane si sono impegnati per far comprendere ai propri alunni l’importanza dell’accoglienza e dell’amicizia verso persone in un certo senso meno “fortunate”.

Abbiamo avuto la fortuna di vivere una di queste giornate all’Omnicomprensivo di Campomarino e abbiamo deciso di farla vivere anche a voi cari lettori di Termolionline perché riteniamo che sia veramente importante divulgare e condividere insegnamenti emozionanti di questo tipo.

Tutto è iniziato con il dono simbolico a tutti gli studenti di un piccolo bracciale fatto di corda (preparato dagli studenti e dagli insegnanti nei giorni scorsi) che esprime il senso delle nostre vite legate con un filo invisibile verso tutte le persone che ci sono care, per ricordare che sono queste corde che ci tengono in piedi nei momenti meno belli della vita e che più sono numerose e più è facile rialzarsi quando si cade.

Quindi la “corda” diventa il filo conduttore di un concetto più grande che va ad abbracciare l’amicizia, l’integrazione, gli affetti più cari e anche purtroppo gli addii.

L’ispirazione per questa giornata è arrivata da un cortometraggio “Cuerdas”, ovvero corde, è una storia di amicizia, di amore tra una ragazza di nome Maria, e un bambino particolare.

La storia si svolge in un orfanotrofio, e quando arriva questo bimbo affetto da paralisi celebrale, Maria vede subito in lui un amico, non un bimbo che non può né camminare, né muoversi e neppure parlare.

E Maria va oltre. Ed è proprio questo che il cortometraggio vuole mostrare. Un atto di superamento, superare queste limitazioni che sono solo nella mente di chi guarda, degli esterni, ma di sicuro non in quella di Maria.

Maria cerca di insegnare al suo nuovo amico i giochi ma diventa difficile, anche se, grazie ad una corda per saltare Maria riesce a giocare con il bambino sulla sedia a rotelle a qualsiasi cosa proprio grazie all’aiuto delle corde. Maria non si arrende e le corde faranno per sempre parte della sua vita.

Il cortometraggio è un omaggio del suo creatore Pedro Solis a suo figlio Nicholas affetto da paralisi celebrale.

Vorremmo che anche voi cari lettori di Termolionline lo guardiate soprattutto in compagnia dei vostri figli e delle persone che amate per condividere un momento toccante e profondo che dura pochi minuti ma è molto intenso.

Insomma potremmo dire che i docenti hanno “colto nel segno” almeno a guardare i nostri piccoli studenti visibilmente commossi e profondamente arricchiti da questa splendida iniziativa.

Approfittiamo per ringraziare tutti i docenti e soprattutto l’insegnante di sostegno Ripalta Bianco che con profonda sensibilità e leggerezza si è tanto impegnata per preparare al meglio questo evento riuscendo a fare breccia nel cuore dei più piccoli, “e non solo”.

Oltre alla già citata, vogliamo ringraziare il Dirigente Scolastico Teodoro Musacchio sempre attento a iniziative di questo tipo e il referente dei docenti di sostegno della secondaria Christian Ronzullo che ha aggiunto "Questa di oggi è una giornata speciale, quando non lo sarà più la nostra società avrà raggiunto il massimo dell'integrazione possibile. In questo momento è molto importante ricordare concetti quali integrazione, lavoro in équipe e inclusione sociale.

Deve passare il messaggio, che ogni prospetto di disabilità è una potenzialità, una risorsa per l' intera società.

La forza d'animo e la voglia di vivere che traspare in una persona che ha toccato con mano la disabilità, non ha eguali. A volte perdiamo l'entusiasmo verso la vita per sciocchezze, perché ci troviamo di fronte a difficoltà che ci sembrano insormontabili.

Proprio in questi casi dovremmo prendere come esempio questi uomini e ragazzi straordinari, che con la loro determinazione ci regalano la miglior lezione possibile per affrontare la vita".



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