«Colture a rischio con la crisi dei Consorzi di Bonifica», scoppia la protesta
CAMPOMARINO. «Gli agricoltori del Basso Molise esprimono la loro più viva preoccupazione per lo stato di crisi cronica in cui versano i Consorzi di Bonifica. A tre anni dal commissariamento degli stessi, nulla è cambiato riguardo le problematiche che li caratterizzano».
E’ questo l’incipit con cui decine di coltivatori del basso Molise hanno contattato con una lettera il Governatore Donato Toma, l’assessore all’Agricoltura Nicola Cavaliere e i consiglieri regionali del Molise, denunciano lo stato di totale impasse vissuto da enti che un tempo erano un fiore all’occhiello del territorio e del comparto agricolo.
Una missiva che segue quella più corposa e dettagliata inviata al commissario Vincenzo Napoli, rimasta lettera morta.
Gli imprenditori agricoli sottolineano la crisi finanziaria, il mancato adeguamento degli invasi e il rischio permanente di interruzione del servizio idrico.
«In occasione della stesura del secondo bilancio regionale, invitiamo a prendere in considerazione le istanze del mondo agricolo produttivo del nostro territorio. Prendiamo atto dell’impegno dell’attuale commissario dei Consorzi, l’ingegner Napoli, che si sta prodigando per la risoluzione delle varie problematiche. Tuttavia, riteniamo che la mancanza di risorse finanziarie condizioni in maniera irreversibile l’azione del citato commissario, mettendo a rischio i nostri investimenti colturali»
In prima linea, tra gli agricoltori della zona compresa tra San Martino in Pensilis, Portocannone e Campomarino, Mino Spagnoletti e Francesco Mastromatteo, assieme a tanti altri.
In mattinata la manifestazione di protesta, un sit-in comunque pacifico a Madonna Grande, primo atto di un percorso di sensibilizzazione a riguardo, alla quale hanno aderito anche le tre amministrazioni locali di riferimento, coi sindaci di Campomarino e San Martino Piero Donato Silvestri (accompagnato dall'assessore Antonio Saburro) e Giovanni Di Matteo, nonché l’assessore Francesco Gallo di Portocannone.