«Diamo colore alla vita»: a San Giuliano la 15esima edizione del concorso nazionale

gio 16 gennaio 2020
Attualità di La Redazione
4min
«Diamo colore alla vita»: a San Giuliano presentata la quindicesima edizione del concorso nazionale ©Termolionline.it
«Diamo colore alla vita»: a San Giuliano presentata la quindicesima edizione del concorso nazionale ©Termolionline.it
Colori della Vita: la presentazione a San Giuliano di Puglia

SAN GIULIANO DI PUGLIA. “Diamo colore alla vita”: è questo il tema della quindicesima edizione del concorso nazionale “I colori della vita” nato per fare memoria dei ventisette bambini e della maestra Carmela Ciniglio morti nel crollo della scuola Jovine avvenuto il 31 ottobre 2002 a San Giuliano di Puglia e per promuovere e diffondere valori e sentimenti di speranza per costruire un mondo migliore.

La gara di creatività, organizzata dall'Istituto omnicomprensivo “Raffaele Capriglione”, è stata presentata nella sala della nuova scuola alla presenza del dirigente scolastico, Giovanna Fantetti, e dei rappresentanti della Commissione esaminatrice: Luigi Pizzuto, Clementina Simone, padre Enzo Ronzitti e Gabriella Mariano, artista che ha realizzato e donato il logo di quest'anno cercando di interpretare il senso del concorso e del tema scelto: “Diamo colore alla vita”.

“Esiste infatti – ha spiegato nella lettera di presentazione la preside Fantetti – una strettissima correlazione tra stato d’animo, energia e colore. Sono le emozioni, che ci fanno vivere e vedere il mondo con colori e luci diversi. La vita può essere rosa, ma anche grigia, bianca o addirittura nera. Ogni momento della nostra esistenza è caratterizzato da una particolare simbologia cromatica, un po' come le stagioni dell’anno. Anche la vita, di fatto, ha le sue stagioni, i suoi momenti. Vivere l’armonia del colore dipende da noi, da quello che sappiamo insegnare ai nostri figli, dagli esempi che sappiamo trasmettere, dall’equilibrio sul quale sapremo costruire il nostro futuro. Parlare dei colori significa accendere una luce sul nostro cammino, restituire all’uomo il diritto alla bellezza, alla pace, a quella serenità che i colori sanno trasmettere. Guai se ci svegliassimo in un mondo privo di colore, perderemmo il gusto del bello, la fantasia, l’equilibrio e l’armonia”.

La dirigente ha quindi evidenziato: “Il colore ha la grandissima capacità di cambiare il mondo. Se viene a mancare l’energia del colore, vien meno anche la luce, che è il simbolo dell’amore per la vita. Nel corso della storia l’uomo si è allontanato sempre più dalla natura, lasciandosi coinvolgere dalle comodità del progresso e del consumismo, del tutto subito, dalla filosofia dell’immediato. L’umanità ha perso il suo diritto alla discrezione e al rispetto. Mai come in questi anni l’uomo si è lasciato soggiogare dalla conquista tecnologica. Viviamo in una società che ha perso di vista il fine e lo scopo del suo divenire, che vive la regola come costrizione e come limite, non come espressione di una maturità intellettuale e giuridica che ne rafforzi la coscienza civile. Stiamo vivendo un momento difficile e l’ambiente sta pagando gli effetti dell’egoismo umano. C’è inoltre un grigiore ancora più inquietante, quello che si lega all’alcol, alla droga, alle trasgressioni, ad una delinquenza che non risparmia nulla. Malgrado tutto, però, i colori non hanno perso la loro capacità d’illuminare il mondo. Tornare ad amare la natura, i suoi colori, le sue forme attraverso l’arte e la poesia restituirà all’uomo il colore dell’interiorità, del silenzio, quello di un’alba o di un fiore, aprendo l’animo umano a nuovi percorsi”.

Partendo da questa premessa, la quindicesima edizione del concorso “I Colori della Vita” realizzerà attività di sensibilizzazione per interiorizzare il desiderio di una vita “colorata” in cui una sua migliore qualità, intesa come crescita culturale, civile e pacifica delle future generazioni, sia alla base della vita dei ragazzi che domani saranno uomini e donne. L'iniziativa, nel ricordare la scomparsa dei 27 bambini e della loro insegnante Carmela Ciniglio, “vuole rilanciare questo significativo messaggio, sostenuto sempre da una memoria attiva, capace non solo di ricordare, ma anche di rigenerare col suo patrimonio di esperienze un cammino di vita all’insegna della speranza, del dialogo e della pace, che rifiuta ogni forma di violenza a danno dell’umanità”.

Regolamento

Al concorso possono partecipare le scuole di ogni ordine e grado (infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado) pubbliche, private o paritarie presenti sul territorio nazionale e nelle

scuole italiane all’estero. Cinque le sezioni: elaborato grafico-artistico, fumetto, poesia, elaborato multimediale, arrangiamento o composizione musicale originale. Saranno premiati i primi tre classificati per ogni sezione. I premi verranno consegnati alle scuole per l’acquisto di materiale didattico e/o per attività formative da destinare alla classe di appartenenza del vincitore. Ci sarà anche un premio speciale in memoria della maestra “Carmela Ciniglio” per un elaborato di qualsiasi sezione che si distinguerà per aver affrontato il tema proposto in modo originale ed approfondito. A tutti coloro che desiderano partecipare si comunica che gli elaborati, nel rispetto del regolamento allegato, devono essere inviati entro e non oltre il 31 marzo 2020. La cerimonia di premiazione si svolgerà, indicativamente, il 30 maggio 2020 a San Giuliano di Puglia. In considerazione della rilevanza culturale e didattica dell’iniziativa, tutte le realtà sono invitate diffonderla per condividere un percorso che rinnova un messaggio significativo che parte dal cuore.

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