Fra pannolini lavabili e stoviglie a noleggio, Montenero tenta l’addio all'usa e getta

fare la differenza mar 21 gennaio 2020
Attualità di Valentina Gentile
4min
Fra pannolini lavabili e stoviglie a noleggio, Montenero tenta l’addio all'usa e getta ©Termolionline.it
Fra pannolini lavabili e stoviglie a noleggio, Montenero tenta l’addio all'usa e getta ©Termolionline.it

MONTENERO DI BISACCIA. Delle istituzioni e associazioni attive e in sinergia, una cittadinanza ricettiva e una buona comunicazione: potrebbero bastare questi ingredienti per compiere il passo decisivo verso la riduzione dell’impatto ambientale delle nostre azioni quotidiane. E il cuore di tale riduzione passa innanzitutto per le famiglie; a Montenero di Bisaccia infatti da questa settimana, facendo seguito a una mozione dei consiglieri Palombo e Rosati approvata all’unanimità a ottobre 2019 dal consiglio comunale, la ditta Giuliani environment che ha in appalto la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani ha messo a disposizione delle famiglie richiedenti un kit di pannolini lavabili e accessori per la loro manutenzione.

Questi dispositivi rappresentano solo la principale delle numerose misure per lo sviluppo sostenibile illustrate durante l’incontro informativo organizzato ieri dall'associazione culturale "La bottega degli incanti" ieri, 19 gennaio, presso la sala consiliare di Montenero.

Luigi Lucchese, presidente dell’associazione Ambiente Basso Molise, illustra alcune possibili definizioni di un termine così in voga negli ultimi anni: «Sviluppo sostenibile significa imparare a vivere nei limiti di un solo pianeta, ovvero la capacità di vivere senza distruggere i sistemi da cui traiamo le risorse. È un modello di sviluppo compatibile con equità sociale, tutela ambientale e diritti delle generazioni future». Lucchese, per lanciare il volano alla presentazione dei prodotti eco-friendly, fa il resoconto di una giornata di raccolta effettuata da Abm sulla spiaggia di Termoli: durante una mattinata i volontari hanno raccolto 19,33 rifiuti per metro di spiaggia; quelli in plastica costituivano l'80% del totale. «Sull’intera costa la presenza stimata di rifiuti è di circa 500mila unità, per non parlare di quelli che sono in mare».

L’assessore all’Ambiente Simona Contucci porta i saluti istituzionali approfittando per ringraziare i promotori dell’evento: «Come amministrazione dobbiamo favorire queste associazioni, poiché grazie a loro si possono diffondere buone pratiche. Per noi l’alternativa sono le sanzioni, ma non piacciono a nessuno; l'anno scorso a Montenero sono stati elevati oltre 50 verbali per abbandono di rifiuti. Quella è l'extrema ratio, quindi bisogna educare all'alternativa, come quelle presentate oggi». Un plauso l’assessore lo indirizza anche alla ditta Giuliani «per la reattività su alcune iniziative: sono loro ad aver acquistato le borracce che abbiamo donato alle scuole medie e che a breve forniremo anche alle elementari. Queste ed altre misure sono pensate proprio per disincentivare l'uso della plastica e sviluppare senso civico partendo dai bambini».

Sono Anna, Michela e Valeria, tre giovani madri, a illustrare i tanti e variegati dispositivi riutilizzabili, a partire dai pannolini, veri protagonisti della serata. Stando ai dati di Federconsumatori, un bambino utilizza circa 3700 pannolini usa e getta nei suoi primi due anni di vita e questi occupano circa il 20% delle discariche. La spesa complessiva per una famiglia va dai 650€ ai 1500€ a seconda del marchio scelto, a fronte dei 400-500€ complessivi per 20 pannolini lavabili, costo comprensivo delle spese accessorie come acqua e detersivo per lavarli. «A livello economico non c'è confronto, senza contare che questi ultimi possono essere riutilizzati per un secondo figlio o rivenduti» ricorda Anna.

Il beneficio non è solo ambientale ed economico, naturalmente: i piccoli non entrano a contatto con materiali e sostanze chimiche irritanti, presenti invece negli usa e getta per assolvere funzioni di assorbenza, profumazione e colorazione. Il bambino gode inoltre di una migliore traspirazione genitale, di una migliore percezione delle funzioni fisiologiche e le articolazioni delle anche sono in posizione corretta e più naturale.

Michela, che con la sua “Bottega degli incanti” ha sposato la causa ambientalista ben prima di diventare mamma, rassicura: «Non si pensi ai vecchi teli della della nonna! Oggi pannolini e assorbenti lavabili hanno nuove tecnologie e materiali avanzati. Tutto sta a non avere paura del nostro corpo e di sporcarci le mani coi rifiuti che il nostro stesso organismo produce». Michela spiega con cura e dovizia di particolari tutto quel che c’è da sapere sui pannolini lavabili, dalla composizione ai formati, illustrando l’intero ciclo di sostituzione e trattamento degli stessi mediante i prodotti che compongono il kit fornito dalla Giuliani environment alle famiglie.

Ma non sono solo le donne coi propri piccoli a poter fare la differenza: c’è un intero mondo di alternative all’usa e getta e a illustrarlo è Valeria, che ricorda la regola principe, quella “delle tre R” (riduci, riusa, ricicla). Sui banchi della sala - accanto ai coloratissimi pannolini - fanno bella mostra di sé borracce, buste per la spesa, sacchetti per il congelatore, dischetti struccanti, fazzoletti e tovaglioli di stoffa, coperchi di silicone da usare al posto del cellophane per coprire gli alimenti.

Infine, Michela presenta la stoviglioteca di Bottega, vero orgoglio dell’associazione montenerese che in questo ha fatto da apripista in Molise. Un kit di 60 coperti (piatti, bicchieri, posate, ciotole e vassoi), in materiale plastico lavabile in lavastoviglie, da usare per le feste, noleggiabile per tessera d'iscrizione all'associazione. Usufruirne è semplicissimo: basta prenotarne la quantità desiderata, noleggiarla col solo costo del tesseramento alla Bottega degli incanti (10€ annui) e restituirla pulita dopo qualche giorno.

L’invito rivolto dalle organizzatrici ai presenti, a conclusione della serata, è quello a superare lo scetticismo e la paura del cambiamento e provare, oltre che a fare passaparola, lo strumento più prezioso per la rivoluzione “green”.

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