Formazione come ponte per il lavoro: l’esempio virtuoso di Montenero

ORIENTAMENTO gio 23 gennaio 2020
Attualità di La Redazione
3min
Formazione come ponte per il lavoro: l’esempio virtuoso di Montenero ©Ipsia Montenero
Formazione come ponte per il lavoro: l’esempio virtuoso di Montenero ©Ipsia Montenero

MONTENERO DI BISACCIA. «Mi sento contento e soddisfatto per aver sfruttato bene l’alternanza scuola lavoro. Una possibilità avuta grazie alla scuola IPSIA, agli insegnanti che mi hanno seguito, alla Preside che ha creduto in me e si è adoperata per il collegamento tra la scuola e l’azienda. Mi sento di impegnarmi al massimo e ogni giorno vorrei scoprire cose nuove e continuare a lavorare bene. Credo molto nel territorio e credo che noi giovani siamo la forza che dà spinta alla rinascita della nostra regione».

Con queste parole Francesco Mastronardi, di anni 17, studente del IV anno dell’IPSIA (indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica) di Montenero di Bisaccia, ha voluto esprimere la sua gratitudine e motivare la scelta di un percorso fatto di alternanza scuola e lavoro. Dopo aver svolto le ore di alternanza, lo studente sottoscriverà il contratto di apprendistato presso l’azienda LG Sub del basso Molise che ha manifestato tutto l’interesse a mantenere la risorsa umana del ragazzo nella propria struttura, al termine dell’esperienza di orientamento.

«Il Percorso per le Competenze Trasversali e l’orientamento (PCTO), rappresenta, in coerenza con il sistema duale di istruzione, il metodo attraverso il quale creare un ponte tra la scuola ed il modo del lavoro», ha spiegato la dirigente scolastica, prof.ssa Anna Ciampa, dell’Istituto Comprensivo di Montenero di Bisaccia nel corso di una conferenza stampa lo scorso lunedì presso la Sala Consiliare del Comune di Montenero, per illustrare il percorso di formazione che transita gli studenti dalla scuola al lavoro. «Esso raffigura una diversa modalità di acquisizione delle conoscenze e delle competenze - ha soggiunto - basata sull’integrazione tra il sistema dell’istruzione e quello lavorativo, permettendo agli studenti di sperimentare praticamente i contenuti teorici appresi in aula. Il percorso si articola in più fasi tra loro connesse ed integrate che, partendo dall’esperienza di alternanza, trova la propria conclusione con l’apprendistato di primo livello. Esso rappresenta una delle misure di politica attiva più importanti. Grazie a tale istituto giuridico, il ragazzo acquisisce lo status di lavoratore, mantenendo anche quello di studente, al fine di conseguire il diploma di istruzione secondaria superiore. In tale contesto la rete ha avuto un ruolo determinante nella costruzione di percorsi di alternanza di qualità. La sinergia e collaborazione tra Scuola, Anpal Servizi, Consulente del lavoro ed azienda, – ha concluso la Dirigente - sono state la precondizione per la realizzazione dell’esperienza che si sta realizzando. La collaborazione tra scuola ed azienda, con il supporto del consulente del lavoro e i referenti di Anpal servizi, ha consentito non solo di tracciare un percorso virtuoso ma anche di superare le criticità incontrate».

Alla conferenza presieduta dalla dirigente Scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo sono intervenuti, inoltre, Luigina Colameo dell’ azienda LG Sub, dott. Roberto Di Baggio Assessore Istruzione e Formazione Professionale Regione Molise, dott.ssa Angela Di Fonzo delegato dell’Ufficio Scolastico Regionale, dott. Galileo Casimiro, consulente del lavoro dell'azienda LG SUB e dott. Alberto Raffaele Trippitelli, Anpal servizi. A dare l’indirizzo di saluto a sostegno della scuola, il sindaco Avv. Nicola Travaglini.

Perseguire questi risultati con la consapevolezza delle aziende che possono valorizzare le risorse del territorio è possibile esaltando la capacità dinamica e formativa dei PCTO dell’istituto, dell’apprendistato, in grado di far dialogare sistemi scolastici formativi e mondo delle imprese attraverso un metodo che integra istruzione, formazione e lavoro. Questo è in sintesi il pensiero unanime emerso dagli interventi durante la conferenza, pur differenziati nelle competenze e negli ambiti. Il ruolo del tessuto produttivo deve aiutare, pertanto, a far crescere il territorio con le conseguenti opportunità. Creare una rete che metta in sistema un percorso di qualità, ha detto infine il responsabile Anpal servizi dott. Trippitelli, accresce l’interesse collettivo e non quello individuale. Il ruolo del tessuto produttivo, di conseguenza, deve contribuire alla crescita del territorio e alla creazione di opportunità in un processo di vera osmosi culturale.

Questa esperienza costituisce un valido esempio di come il PCTO può rappresentare una vera occasione per i giovani studenti per lo sviluppo delle competenze ma anche per la realizzazione professionale.

L’apprendistato di primo livello risulta essere, perciò, una misura di politica attiva grazie alla quale gli studenti acquisiscono lo status di lavoratore attraverso un contratto di lavoro, conservando quello di studenti.

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