«Annessione all'Abruzzo, mossa suicida per l'ospedale di Termoli»
TERMOLI. Il dottor Giancarlo Totaro, sindacalista Fimmg-118, si esprime sull'annessione all'Abruzzo del Basso Molise, proposta da alcuni comitati come soluzione ai problemi della sanità bassomolisana.
"Si sta facendo strada l'idea di annessione all'Abruzzo del basso Molise per salvaguardare i servizi del San Timoteo di Termoli.
Si ritiene che non vi sia mossa peggiore da fare per l'ospedale di Temoli, che verrebbe totalmente assorbito o nella migliore delle ipotesi diventerebbe un plesso satellite di quello di Vasto, molto di più di quanto non succeda attualmente per l'ospedale unico regionale di Campobasso distante oltre 70 chilometri, e situazione viaria e meteorologica disastrose.
I pochi chilometri di ottima strada, che gode di un clima mediterraneo tutto l'anno che non influisce sui trasporti, in breve tempo porterebbero alla logica riflessione economica di un accorpamento di reparti in una evidente logica di risparmio .
Con l'accorpamento all'Abruzzo l'ospedale di Termoli non avrebbe più motivo di esistere se non per il pronto soccorso e le attività ambulatoriali/territoriale.
E' comprensibile la rabbia e l'impotenza che sta vivendo la popolazione del basso Molise ma l'accorpamento con l'Abruzzo è una mossa suicida e la peggiore possibile che porterebbe in breve tempo alla scomparsa dell'Ospedale di Termoli per fagocitosi da parte del San Pio di Vasto.
Una cosa però è assolutamente necessaria ed irrinunciabile, affrontare senza esclusione di colpi: l'organizzazione con le regioni limitrofe, tra cui l'Abruzzo, di un percorso certo e protocollato per le emergenze urgenze tempo dipendenti compresa la certezza di poter utilizzare posti letto dedicati al Molise presso gli ospedali attrezzati per la cura di tutte le patologie tempo-dipendenti dall'ictus al politrauma stradale o incidentale compresa la certezza della disponibilità h 24 dell'elisoccorso.
Però la provocazione verso la politica regionale è giusta ed assolutamente condivisibile."