Per non dimenticare... con gli studenti della primaria "Giovanni Paolo II"
TERMOLI. In occasione della Giornata della Memoria presso l’auditorium della scuola primaria "Giovanni Paolo II" di via Stati Uniti, le classi quarte hanno interpretato un suggestivo e toccante evento formativo “Per non dimenticare” che ha emozionato tutti i presenti.
Ad aprire la rappresentazione la dirigente scolastica Marina Crema che ha voluto ringraziare pubblicamente le maestre e i piccoli studenti per la sensibilità e l’impegno dimostrati in questo progetto, che tanto lei aveva a cuore.
A seguire una immaginaria intervista dei nostri giovanissimi storici “in erba”, alla senatrice Liliana Segre, della quale nei giorni precedenti hanno studiato la biografia e subito dopo la commovente drammatizzazione della storia delle sorelle Bucci, dal cui libro e dallo splendido cortometraggio “La stella di Andra e Tati” hanno potuto trarre ispirazione.
Estremamente toccante poi, la lettura di alcuni brani del diario di Anna Frank, che i ragazzi hanno rappresentato con la pixel art.
E poi tanta musica ed esibizioni di balli sulla traccia sonora di canzoni come “Auschwitz” brano scritto da Francesco Guccini, “La vita è bella” colonna sonora del maestro Piovani e il canto in lingua ebraica “Gam Gam”.
L’evento si è concluso con la recitazione di un celebre sermone del pastore luterano e teologo tedesco Martin Niemöller sull’inattività degli intellettuali tedeschi in seguito all’ascesa al potere dei nazisti.
“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare“.
Che dire… non è mai facile affrontare argomenti del genere con dei bambini ancora così piccoli, e farlo, richiede una grandissima sensibilità e una enorme capacità di comprensione per tentare di spiegare un qualcosa che forse un vero senso non l’ha mai avuto.
Ma è importante farlo, commemorare la Giornata della Memoria non serve solo a ricordare quei milioni di persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà, serve a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi e che spesso siamo noi stessi a commetterle, senza neanche rendercene conto.
Serve anche per ricordare il ruolo di coloro che si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria incolumità hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Essendo la scuola il luogo più idoneo per trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della memoria e per diffondere i valori contenuti.
Anche per questo che vogliamo dire “mille grazie” alla dirigente e a tutte le maestre per il gran lavoro svolto e per il profondo arricchimento morale che i nostri piccoli e anche un po’ i loro genitori hanno avuto modo di avere.