Al confine lombardo con la Svizzera: la testimonianza di un collega
TERMOLI. In Molise l’ha detto Toma, non ci sono contagi o casi sospetti, eppure la preoccupazione è vibrante per l’emergenza Coronavirus.
Un nostro amico pubblicista che vive e lavora a Porto Ceresio nei pressi del confine Italo Svizzero e si chiama Davide, sta vivendo una situazione sicuramente più complessa della nostra al momento visto che la zona di Varese anche se non è considerata zona Rossa ma quantomeno gialla ci ha voluto far vedere tramite alcuni filmati come li nella sua zona la situazione pur non essendo tragica come magari qualcuno vorrebbe farci credere, sicuramente non è come fino a qualche giorno fa normale. Stiamo parlando di una zona molto trafficata visto che a pochi passi c'è il confine di Ponte Tresa con la Svizzera e ogni giorno migliaia di Italiani lo attraversano per andare in Svizzera per lavoro, ci sono tanti super e iper mercati. Ebbene il nostro amico ci ha mostrato come nei supermercati, comincia a scarseggiare la materia prima sia commestibile che i soliti prodotti disinfettanti, qui come hanno mostrato anche i vari TG nazionali c'è stata sicuramente una corsa all'accaparramento. Ma ci ha mostrato anche al valico di frontiera come in una giornata feriale come oggi, il traffico rispetto ad altri lunedi era praticamente scarso se non proprio inesistente anche all'imbarcadero delle ferrovie sul lago di Lugano meta anche questa di tanti pendolari, quotidiani si registra una calma quasi piatta. Loro ringraziando il nostro amico per averci mostrato queste immagini dai posti dove davvero si registra come appunto la Lombardia, per il momento il più alto concentramento di casi sospetti o conclamati di contagio di Coronavirus.