A Montenero partono gli incontri virtuali di supporto psicologico gratuito
MONTENERO DI BISACCIA. “Mens sana in corpore sano”: in quello che sembra essere il periodo più critico della pandemia di Covid-19, parallelamente all’intervento del personale medico e paramedico si sta rendendo sempre più necessario quello degli specialisti della salute mentale, impegnati nel contrastare l’insorgere di fobie, rabbia e depressione. Ecco quindi che nella zona rossa di Montenero di Bisaccia arriva un’attività gratuita di supporto psicologico a distanza, resa possibile dalla tecnologia: tre professionisti si sono messi a disposizione nel creare una stanza virtuale, attraverso l’applicazione Webex Meet, facendo rete fra loro e con altre realtà del territorio bassomolisano operanti in diversi ambiti.
Si tratta del dottor Francesco Basilico, psicoterapeuta e psicologo d’emergenza non nuovo a questo tipo di interventi (si è infatti occupato di supportare le popolazioni colpite dal sisma del Molise), la psicoterapeuta Vera D’Ascenzo che si occupa principalmente di infanzia e porta avanti progetti con le scuole monteneresi, e la dottoressa Marianna Quaranta, psicologa clinica e psicoterapeuta in formazione.
I cittadini sono stati contattati e inseriti dapprima in un gruppo Whatsapp dedicato, sul quale si condividono materiali utili e informazioni provenienti da sole fonti attendibili e verificate; nel pomeriggio di ieri, lunedì 23 marzo, si è poi dato il via a un ciclo di interventi, programmati a giorni alterni (in calce il calendario completo). L’idea è quella di coinvolgere, anche in forma anonima per chi non volesse apparire, chiunque necessiti di un sostegno morale e di gestire i nuovi e cospicui carichi di emozioni e stress che l’epidemia ha sollecitato in tutti noi.
E proprio a partire dalle emozioni primarie si è aperta la prima discussione di ieri, durata circa 40 minuti con una platea virtuale di 24 partecipanti. Gioia e tristezza, ma anche paura, rabbia e vergogna sono state al centro delle spiegazioni dei tre professionisti, che hanno condotto una prima parte di briefing per poi passare la parola al pubblico e rispondere alle sue condivisioni e domande.
Non è mancato un passaggio sulle fake news e sulla confusione e frustrazione che queste generano. Ma «se mi arrabbio, all’esterno cambia qualcosa?»; a invitare a questa riflessione è il dottor Basilico, che sottolinea come «le emozioni non vanno connotate come negative e positive, quanto piuttosto come funzionali e disfunzionali, vale a dire domandandosi “quest’emozione in questo momento mi serve o non mi serve?”».
Gli fa eco la dottoressa D’Ascenzo, che spinge nella direzione del lavorare non sull’evitamento o eliminazione dell’emozione indesiderata, ma sull’abbassamento della sua intensità. A tal proposito, attraverso il gruppo Whatsapp e i successivi incontri saranno forniti esercizi utili a gestire ciò che si prova e si pensa, insieme ad altri per il rilassamento, l’esercizio fisico da poter svolgere in casa, interessanti letture in formato digitale e molto altro.
La dottoressa Quaranta, che in merito alla ricerca ossessiva di informazioni aveva già condiviso spunti di riflessione su Whatsapp, ribadisce un fermo “No” alla cosiddetta infodemia, invitando a filtrare le informazioni e a soffermarsi su di sé e non sull’esterno.
Questa sperimentazione, già molto coinvolgente per i monteneresi (ad oggi il gruppo conta 110 membri), è solo all’inizio ed è ancora – e resterà sempre – aperta a tutti: per unirsi al gruppo e all’aula virtuale basta contattare il dottor Francesco Basilico al 3939676780.
Questo il calendario degli incontri programmati per il momento:
Lunedì 23 marzo ore 17.30 - Introduzione alle emozioni. Gioia e tristezza
Mercoledì 25 marzo ore 16.00 - Ansia e paura
Venerdì 27 marzo ore 16.00 - Senso di colpa e vergogna
Lunedì 30 marzo ore 16.00- Rabbia e disgusto
Mercoledì 1 aprile ore 16.00 - Tecniche di rilassamento
Venerdì 3 aprile ore 16.00 - Quando è normale e quando è patologico?
Lunedi 6 aprile ore 16.00 - Chiedere aiuto e aiutare gli altri.