Riapertura dell'ospedale Vietri: lettera aperta a Speranza dal Consiglio comunale di Larino

Ascoltateli mer 25 marzo 2020
Attualità di La Redazione
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Il Vietri ©Termolionline.it
Il Vietri ©Termolionline.it

LARINO. Solo un tema come la riapertura dell'ospedale Vietri di Larino, in una fase così emergenziale, poteva mettere d'accordo maggioranza e opposizione al comune di Larino e così è stata inviata con la firma di tutti i componenti del Consiglio comunale una lettera aperta al Ministro della Salute Roberto Speranza.

«Gent.mo Ministro Speranza,

Le scriviamo in merito alla storia della riapertura dell’ospedale Vietri di Larino, una battaglia ingaggiata da anni e che sembra essere arrivata al capolinea. Una vicenda che, sia pur per svariati motivi (piano di rientro, sostenibilità economica, equilibri di bilancio) richiede nell’immediato una grande ed attenta valutazione da parte Sua e di tutti i Vertici che sovraintendono e coordinano la Sanità nazionale in questo momento tanto preoccupante.

Larino è una cittadina che, proprio il 19 marzo 1896, apriva un ospedale cosiddetto “circondariale”.

Da allora, fino a pochi anni fa, tale struttura ha rappresentato il fulcro di riferimento territoriale per ben 30 comuni, nei quali insiste una popolazione di quasi 120 mila abitanti che ha bisogno quotidianamente di cure immediate e a lungo termine.

Orbene a tale proposito, si è sempre richiesta e reclamata la funzionalità di un ospedale che per tutte le caratteristiche che lo connotano, risulta essere un complesso moderno, di recente costruzione e con elevati standard di antisismicità. Esso ha servito sempre, non solo il territorio frentano, ma anche quello nazionale; basti pensare all’eccellenza del reparto di oculistica, vero e proprio fiore all’occhiello della Nazione, nonché al servizio puntuale e dovizioso offerto per il terremoto del 2002.

Nelle ultime settimane, in relazione all’infausta diffusione della pandemia da corona virus, questa Amministrazione unitamente ad altre del Basso Molise, ha più volte rivolto istanza a Lei, al Capo della protezione civile nazionale Angelo Borrelli, al Presidente della Regione Molise Donato Toma ed al Commissario ad acta della Sanità Regionale Angelo Giustini per sollecitare la riapertura del Vietri, ospedale come innanzi citato dotato di camera iperbarica, emodialisi, apparecchiature per la terapia intensiva e predisposizione per la rianimazione. Se qualche giorno fa si ipotizzava l’aggravarsi della situazione, oggi i dati ci dicono che essa è gravissima e che gli ospedali presenti in regione sono, non solo al collasso, ma anche saturi per logica incapienza. Essi non sono più in grado di sostenere e far fronte ad un’emergenza mai conosciuta finora.

Il 12 marzo u.s. il tavolo permanente dell’unità di crisi regionale, ha dato l’assenso alla riapertura degli ospedali di Larino e Venafro. In vista di ciò il Sindaco e l’Amministrazione comunale annunciano alla cittadinanza tale determinazione. Il 16 marzo, con nota successiva a quella del 9 marzo 2020, il Sindaco pone nuovamente alla Sua attenzione, il sollecito per la riapertura del Vietri e in particolare del Pronto Soccorso. Tutto ciò è necessario per avere un indispensabile “filtro” del disastro in atto ed evitare il sovraffollamento enorme e disumano dei tre nosocomi attualmente aperti in regione.

La nostra proposta vuole equilibrare la protezione della salute, non solo del territorio molisano, ma anche di quello nazionale. VOGLIAMO METTERE A COMPLETA DISPOSIZIONE DI TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE LA NOSTRA STRUTTURA PER QUALSIASI EVENIENZA. In relazione a ciò, La preghiamo vivamente di rimettere in funzione il miglior ospedale del Molise, la cui chiusura ha amplificato l’enorme caos sanitario in esponenziale crescita.

L’accoglimento della presente aiuterebbe a cementare la nostra mai perduta speranza per la riapertura di una struttura in cui NESSUNO vorrebbe mai andare, ma dove TUTTI sono costretti se malauguratamente ne dovessero avere bisogno.

Ministro, tuteli la Sanità Pubblica, contribuisca a ridurre le disuguaglianze sempre più diffuse tra i cittadini, faccia in modo che essa sia accessibile a tutti sia nel ricovero stabile che in un primo soccorso di qualità. In un’Italia che tutela la salute in uno dei suoi preziosi articoli costituzionali, non si può eludere il diritto a curarsi e a vivere bene.

Siamo sicuri che darà attenzione a noi che rappresentiamo il popolo e al popolo che ha riposto in noi la speranza della tutela; è veramente straziante ascoltare tutti i giorni il grido di dolore di tante persone che chiedono unicamente la possibilità di essere soccorsi e curati, sentire le loro paure, incertezze e sentimenti di fragilità.

Ministro, legga questa missiva con gli occhi dell’anima e dell’etica che solo contraddistingue un Ministro della Repubblica.

Attendiamo Sue notizie e desideriamo vivamente che siano consone a questo nostro accorato appello.

Per intanto,

Cordiali saluti.

L’Amministrazione Comunale

F.to Giuseppe PUCHETTI

F.to Antonio VESCE

F.to Maria Giovanna CIVITELLA

F.to Giuseppe BONOMOLO

F.to Nicola GIARDINO

F.to Alice VITIELLO

F.to Giulio PONTICO

F.to Iolanda GIUSTI

F.to Angela VITIELLO

F.to Vito DI MARIA

F.to Pardo MEZZAPELLE

F.to Graziella VIZZARRI

F.to Franco RAINONE

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