Emergenza economica Coronavirus, Toma: «Contributi ad attività e famiglie»
CAMPOBASSO. Il picco di contagi del Sars-Cov-2, in Molise, sarebbe vicino. A comunicarlo è il Presidente della Regione Donato Toma che, in un video apparso sui canali ufficiali dell’ente, invita la cittadinanza a perseverare nel rispetto delle norme, ora più che mai, per evitare che il virus possa espandersi ulteriormente. Un ultimo sforzo, quello chiesto dal Governatore, dopo un mese di quarantena, chiusi fra quattro mura e con la sola possibilità di uscire in casi di emergenza o per fare la spesa. «Chi avrebbe mai detto che prendere il caffè sarebbe diventato un lusso?» commenta Toma.
Un messaggio di resistenza che il Presidente rivolge anche agli esercenti che, da diverse settimane, hanno dovuto chiudere le loro attività, rinunciando ai loro introiti in favore della salute e della sicurezza pubblica: «Quando vengo in ufficio e vedo le serrande abbassate sto male. So che dietro ogni serranda abbassata c’è una micro-impresa che non sta guadagnando. E lì dietro c’è almeno una famiglia e dei bambini». Per loro Toma annuncia le misure intraprese dalla Regione: «Abbiamo varato un prestito a tasso zero e senza garanzie. Fino a 5mila euro subito, per partite IVA, professionisti, commercianti, artigiani, piccole e medie imprese».
A favorire dei contributi saranno anche le aziende che agevoleranno lo smart-working con cifre comprese tra i 10mila e i 50mila euro, oltre ad altre misure, in fase di approvazione, per le famiglie e per chi è in difficoltà: «Stiamo fronteggiando due emergenze – ha confessato Toma – Quella sanitarie e, ora, quella economica e sento di ringraziare tutti. Stiamo dando prova di essere una grande comunità». Il Governatore non si risparmia e, dopo aver elogiato lo stacanovismo ed il rispetto per le regole dei molisani, bacchetta nuovamente chi «fa polemiche su tutto, offendendo i medici ed il personale sanitario e chi diffonde fake news non permettendo loro di lavorare serenamente. Per loro ho solo due parole: vergogna e irresponsabilità».
A margine dell’intervento il Presidente della Regione tira anche le somme del lavoro svolto per fronteggiare l’emergenza della pandemia, al di là delle polemiche dovute al Commissariamento della Sanità a cui lo stesso Toma ribadisce di essere contrario: «Mi sono assunto in prima persona la responsabilità di difendere e di proteggere i molisani. Il piano ospedaliero è stato approntato in 7 giorni, con l’ospedale Covid di Campobasso e i due spoke di Isernia e Termoli, assieme a quelli di Venafro e di Larino che io chiamo di alleggerimento e quello di Agnone. Abbiamo fatto anche la ricognizione di tutte le altre strutture sanitarie sul territorio e, a chi diffonde allarmismi sfruttando la paura, dico che il nostro piano ospedaliero e di assistenza domiciliare garantisce adeguata prossimità rispetto al numero degli abitanti».