​La città vuota del Coronavirus: strade deserte, file solo a Poste e supermercati

L'emergenza gio 02 aprile 2020
Attualità di Valentina Cocco
2min
​La città vuota del coronavirus: strade deserte, file solo davanti a Poste e supermercati ©TermoliOnLine
​La città vuota del coronavirus: strade deserte, file solo davanti a Poste e supermercati ©TermoliOnLine

TERMOLI. La città vuota del coronavirus: strade deserte, file solo davanti a Poste e supermercati.

Aprile è iniziato con un’esplosione di flebile primavera che ha regalato alla città di Termoli lunghe mattinate di sole e di gradevole aria fresca, aprendo la mente all’estate che arriverà. La natura è esplosa con la sua moltitudine di colori e, sebbene la paura del contagio sia ancora tanta, i termolesi non si scoraggiano e continuano la loro ricerca della normalità perduta.

In centro c’è la più alta concentrazione di persone: anziani camminano in solitaria lungo Corso Nazionale, qualcuno si ferma ad acquistare un giornale ed altri si siedono sulle panchine per leggere una rivista approfittando del sole che illumina la piazza. Diverse le auto che passano per le strade centrali: a bordo persone con la mascherina che, guidando lentamente, guardano la desolazione dei locali chiusi e di un centro che, normalmente, pullulerebbe di persone. Nessun assembramento, niente confusione: si passeggia da soli, scrutando l’orizzonte alla ricerca di un volto familiare a cui poter sorridere, malgrado le mascherine lascino scoperti solo gli occhi.

L’ufficio postale è vuoto, le sedie messe a disposizione dei clienti, che normalmente sono tutte occupate, ora sono inesorabilmente libere. Dietro le scrivanie ci sono solo gli impiegati, ma fuori, in strada, le persone iniziano a sistemarsi in fila. Qualcuno attende sui gradini, altri preferiscono mettere più distanza tra loro e gli altri, restando dall’altro lato della strada, come a voler scacciare il possibile contagio. Si parla poco, anche se ci si riconosce sotto quella paura e quell’ansia che, da diverse settimane, si sono appropriate dei nostri corpi e delle nostre menti. Ci si interroga principalmente sul virus e su quando tutto questo terminerà e si potrà nuovamente tornare in strada per abbracciarsi.

Una decina di persone attende, composta, il proprio turno per entrare nel supermercato di Corso Fratelli Brigida: ci si osserva con riluttanza, si ha paura anche solo di incrociare lo sguardo altrui e si fa la spesa in pochi minuti. Qualcuno riempie più buste, altri acquistano pochi articoli e, una volta usciti, si abbassa la testa e si procede verso l’auto o casa. Il Lungomare Cristoforo Colombo è vuoto: un miraggio considerando che sono le 10.30 di un giovedì soleggiato. In spiaggia ci sono solo i tronchi trasportati dalle mareggiate che insistono sulla costa e, all’orizzonte, la petroliera in rada.

Code anche fuori dalle farmacie che consentono l’accesso ad una persona per volta: nemmeno qui si dialoga, ci si intende con gli sguardi. Chi arriva muove l’indice per sapere chi è la persona arrivata prima di lui o di lei, in modo da conoscere il proprio turno. Qualcuno passeggia con il proprio cane al guinzaglio. Le strade sono vuote, poche auto in giro, benché se ne conti qualcuna in più rispetto alle scorse settimane. Sulle arterie principali ci sono le pattuglie della Polizia Stradale e Locale, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri. Fermano le auto, controllano i documenti e le autocertificazioni e verificano che nei negozi commerciali non vi siano assembramenti.

Termoli è sempre bella, anche sotto tutta questa paura e desolazione. L’aria è pulita, fresca, gradevole, ma c’è qualcosa che la disturba: l’incertezza. Nessuno sa quando le strade potranno tornare a colorarsi di persone, con le risa che entreranno, prepotentemente, nelle case e nei locali. C’è speranza: si legge negli occhi delle persone che si incrociano, nei lunghi sospiri che si tirano guardando le strade vuote. Torneremo a ridere e sarà bellissimo.

Galleria fotografica

TermoliOnline.it Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 02/2007 del 29/08/2007 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Emanuele Bracone

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Termolionline.it. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione