«Senza coraggio, discriminatorio e approssimativo l’avviso pubblico sui buoni spesa»
TERMOLI. Definirla severa è eufemistico. Arriva la critica del Pd e del centrosinistra sui buoni spesa.
«Discriminatorio, approssimativo e senza coraggio l’avviso pubblico per i buoni spesa del Comune di Termoli.
Come Partito democratico e come Centro sinistra di Termoli siamo fortemente critici nei confronti dell’avviso pubblicato dall’amministrazione comunale, per individuare i beneficiari dei buoni spesa e far fronte all’emergenza economica causata dall’epidemia di Coronavirus.
Non solo non è sufficientemente tutelata la riservatezza dei percettori del beneficio, come avevamo chiesto. Non si è dato neppure riscontro al criterio di privilegiare coloro che non percepiscono alcuna forma di sostegno al reddito, come era invece nello spirito dell’ordinanza della Protezione civile. A nostro giudizio infatti solo in un secondo momento, al risultare di eventuali (!) economie, dovevano essere inseriti tra i beneficiari anche i destinatari di altri aiuti economici. Ancora più grave è che sia stato adottato il criterio della distribuzione a pioggia, che noi riteniamo, in una tale emergenza, ulteriormente discriminatorio e iniquo, perché non concepito per far fronte ad una situazione diversa dal consueto, non ordinaria, emergenziale, appunto!
Non solo si riduce il contributo economico dei buoni spesa a pochi spiccioli, ma si penalizzano le famiglie numerose: chi mangia da solo ha forse più diritto di saziarsi di chi mangia in compagnia? Insomma, una vera umiliazione.
Per i motivi espressi contestiamo con forza questo avviso pubblico scritto senza coraggio, approssimativo e con errori di valutazione, insomma un avviso “arancione rosa”, dello stesso colore ormai tanto caro alle ordinanze regionali».