I decessi in Molise sono 13, altre due vittime da Coronavirus: positivi al Vietri e Igea Medica
CAMPOBASSO. Aumentano anche i decessi, 2 nella provincia di Campobasso secondo l'ultimo bollettino Asrem, che passano da 11 a 13.
Si tratta di un 91enne di Campobasso ricoverato all'ospedale Cardarelli e un 80enne di Cercemaggiore, non ancora ricoverato, ma ancora ospite della casa di riposo.
Intanto, dei nuovi contagi 5 sono degli anziani trasferiti dalla casa di riposo di Cercemaggiore. Infine, la vicenda dell'Igea Medica.
I contagi continuano a salire in provincia di Isernia e, la cosa che desta maggiore preoccupazione, sono le case di riposo e di cura. Soprattutto per il target degli ospiti presenti che, è importante ribadirlo, sono le persone più a rischio in questa dura battaglia contro il Coronavirus. L’ultimo caso in ordine di tempo, dopo il boom di contagi di ieri mattina presso la casa di riposo “Tavola Osca” di Agnone la notizia che è circolata nella serata di ieri, del risultato positivo di un tampone effettuato su di un operatore dell’Istituto di Cura e Riabilitazione “Gea Medica” S.r.l. di Isernia. L’Istituto ha prontamente inviato una nota agli organi di informazione.
“Nella serata del 4 aprile, abbiamo avuto notizia che un dipendente della Casa di Cura Istituto Europeo di Riabilitazione-Gea Medica, che era in malattia dall'inizio della penultima settimana di marzo, è risultato positivo al tampone orofaringeo per Sars-CoV2, eseguito nei giorni scorsi su impulso del suo medico curante, e pervenuto sabato.
Il dipendente, a cui vanno i nostri migliori auguri di buona guarigione, che sta bene ed è in sorveglianza sanitaria al suo domicilio, è entrato in malattia alla comparsa dei primi sintomi febbrili, avvenuti in un giorno di riposo prima della prevista giornata di turno, come da raccomandazioni in vigore.
Abbiamo immediatamente comunicato alla Direzione Sanitaria Asrem ed al Dipartimento di Igiene dell'Asrem la notizia in nostro possesso, insieme all'elenco dell'altro personale della Casa di Cura con cui vi è stato contatto ed attendiamo i provvedimenti che verranno disposti degli Uffici Sanitari.
Le dimissioni dalla Casa di Cura sono attualmente sospese e continuiamo nella sorveglianza sanitaria introdotta con i provvedimenti governativi e ministeriali per l'emergenza epidemica in atto, sia per il personale che per i nostri assistiti, che non mostrano al momento apparente sintomatologia ricollegabile”.
