Unica puntualità il ritardo nei pagamenti, fornitori Asrem stufi delle calende greche

Note stonate mar 05 maggio 2020
Attualità di La Redazione
3min
Uno dei presidi ortopedici in convenzione ©Termolionline.it
Uno dei presidi ortopedici in convenzione ©Termolionline.it

TERMOLI. Fornitori Asrem ancora in trincea, per la terza volta in appena 8 mesi. Nero su bianco, hanno messo per iscritto le rimostranze per i ritardi nei pagamenti dei presidi già consegnati ai clienti, come nelle precedenti proteste dell’autunno e nel febbraio scorso.

Ora la missiva riguarda il direttore generale Oreste Florenzano, entrato in carica da poche settimane e subito proiettato a gestire l’emergenza Covid-19, ma anche la dottoressa Anastasia Santoro, competente del bilancio Asrem, la direttrice della Salute Lolita Gallo e naturalmente il Governatore Donato Toma.

Informativa condivisa con la Procura regionale della Corte dei Conti del Molise e i Ministri Speranza e Gualtieri.

«Sono passati tre mesi esatti dalla nostra prima lettera, era infatti il 5 febbraio 2020 quando inviammo ai vertici di Asrem e Regione Molise la nostra missiva per sollecitare i pagamenti delle nostre fatture da parte dell'Asrem. Cosa è cambiato in questi tre mesi? Niente di niente. Continuiamo a subire ritardi di oltre 6 mesi per ricevere il saldo delle nostre spettanze. Numerose sono state nel frattempo le richieste inviate per sollecitare i pagamenti. In questi mesi sono cambiate diverse cose. Tra queste la nomina del nuovo direttore Generale dell'Asrem, l’avvocato Oreste Florenzano, e l'arrivo in Italia della pandemia da covid-19.

In seguito a queste vicende, per senso di responsabilità, abbiamo interrotto la nostra protesta (avevamo annunciato la sospensione del servizio in convenzione Asrem) limitandoci ad inviare una lettera nella quale

pur riconoscendo lo stato di emergenza dell'intero sistema sanitario nazionale alle prese con l'emergenza in corso chiedevamo il saldo di almeno due mensilità per poter a nostra volta fronteggiare un periodo delicato sia dal punto di vista finanziario che lavorativo. Ma anche questa nostra richiesta è stata disattesa. Pare che i fondi a disposizione dell'Asrem non siano sufficienti a far fronte ai nostri pagamenti. Poi in questi

giorni leggiamo sulle prime pagine di tutti i giornali locali che Asrem e Regione Molise liquidano, ai privati convenzionati, (in periodo di corona virus) il 95 % del budget assegnato nonostante tali strutture siano state quasi completamente ferme e per di più con personale in cassa integrazione.

A questo punto non possiamo più tacere. Bisogna tornare a far valere i nostri diritti.

Non siete in grado di pagare noi per forniture effettivamente eseguite e regolarmente fatturate nel 2019 ma ci sono soldi da elargire ai privati convenzionati per i periodi relativi alla pandemia con percentuali anche maggiori rispetto a quelle riconosciute da altre regioni?

Allora ci sentiamo presi in giro e questo non ci piace. Svolgiamo il nostro lavoro nei diversi settori che rappresentiamo con professionalità e serietà per assicurare ai molisani servizi sanitari all'altezza delle aspettative ma ci state rendendo le cose davvero difficili. Ancor di più in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo dovreste iniettare liquidità sul territorio pagando i fornitori locali e invece nulla. I nostri colleghi, nelle altre regioni limitrofe, incassano le fatture regolarmente con tempi che non superano i 90 giorni. Siamo l'unica regione in Italia dove le aziende dei nostri settori devono attendere oltre 180 giorni per vedersi liquidate le fatture. Siamo stanchi di lottare contro i mulini a vento. Vogliamo essere ascoltati. Siamo allo stremo delle forze sia fisiche che psicologiche. Ci troviamo ad esercitare le nostre professioni in un periodo particolarmente delicato tra la pandemia in corso e i continui ritardi da parte dell’Asrem. Non ci siamo mai fermati, abbiamo rischiato, noi e i nostri collaboratori, esponendoci anche a seri rischi di contagio.

Ma lo abbiamo fatto e continueremo a farlo perché noi amiamo il nostro lavoro e la nostra gente. È ormai da oltre un anno però che lavoriamo senza sapere se e quando verremo pagati. E lavorare così è impossibile. Non dormire la notte per cercare di capire come portare avanti le nostre aziende è inaudito. In questo periodo in cui l’obiettivo primario della pubblica amministrazione dovrebbe essere quello di sostenere le aziende, in un momento di forte incertezza economica, noi, non solo non riusciamo ad ottenere i nostri soldi ma non riusciamo neanche ad avere delle risposte concrete. Non riusciamo ad ottenere una pianificazione dei pagamenti che ci permetta di organizzare i flussi di cassa delle nostre attività. Chiediamo nuovamente il rispetto dei tempi di pagamento previsti per legge. Chiediamo inoltre formalmente un incontro urgentissimo tra una nostra delegazione e il direttore Oreste Florenzano (anche con mezzi elettronici considerando la pandemia in corso) per ricevere risposte concrete e capire quali siano le effettive intenzioni dell'Asrem e della Regione Molise per i mesi avvenire».

Una vertenza che coinvolge gli imprenditori molisani dei settori: ortopedia, audio-protesico, alimentazione senza glutine.

TermoliOnline.it Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 02/2007 del 29/08/2007 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Emanuele Bracone

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Termolionline.it. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione