​Mercato di via Montecarlo: più spazio fra le bancarelle ma il sole non dà scampo

Fuori dal tunnel sab 23 maggio 2020
Attualità di Valentina Cocco
3min
​Mercato via Montecarlo: più spazio fra le bancarelle ma il sole non lascia scampo ©TermoliOnLine
​Mercato via Montecarlo: più spazio fra le bancarelle ma il sole non lascia scampo ©TermoliOnLine

TERMOLI. Abbiamo ricevuto delle segnalazioni circa la vicinanza e non la distanza tra avventori e clienti degli ambulanti nel nuovo mercato di via Montecarlo e ci siamo andati a rendere conto di persona di quello che stesse accadendo.

È tempo di ripartire, sia per ciò che riguarda la vita quotidiana dopo la fine del lockdown sia per i mercati settimanali dedicati non solo ai banchi alimentari e che, da qualche giorno, possono usufruire di un nuovo spazio dedicato: parliamo del mercato di via Montecarlo, inaugurato seppur sottotono lo scorso 18 maggio, a distanza di più di dieci anni dalla sua costruzione (ricordiamo che lo spazio era stato sviluppato durante l’amministrazione Di Brino ed è finito, più volte, al centro della bagarre con l’ex sindaco Angelo Sbrocca), e che oggi ha fatto da banco di prova per i venditori ed i clienti nel primo sabato dalla sua apertura.

Area più ampia, pavimento piastrellato, più spazio fra le bancarelle e maggiore sicurezza sul fronte contagi: sono questi i vantaggi che la nuova superficie offre ai clienti. Con i suoi 6 box chiusi e colorati destinati alla vendita di pesce fresco e di carne, e l’ampia metratura che accoglie i banconi degli ambulanti, il nuovo mercato si è animato di persone. Dei 44 posti inizialmente previsti nell’area recintata ed esterna ai box, quelli occupati sono meno della metà: molti spuntisti, infatti, non hanno potuto usufruire del nuovo spazio e si sono dovuti accontentare delle zone esterne, mentre molti altri non sono ancora tornati in attività. Il tutto a causa delle nuove regole dettate dalla pandemia del Covid-19: il mantenimento delle distanze minime di sicurezza è stato reso possibile solo diminuendo il numero dei banchi all’interno dell’area recintata e prevendo uno spazio esterno per gli altri.

La nuova area, che prima ospitava il mercato settimanale del martedì, sorge nello stesso quartiere del vecchio, ma porta dietro di sé alcuni svantaggi: primo fra tutti le difficoltà di scarico merci per gli ambulanti. Sorgendo a ridosso di una strada molto trafficata, l’arteria lascia poco spazio per la sosta dei furgoni che, spesso, si vedono costretti a fare diversi giri prima di riuscire a fermarsi per scaricare. Le auto posteggiate in doppia fila, o che sporgono dai parcheggi, rallentano ulteriormente il traffico e molti degli ambulanti che nel mercato di via Inghilterra vendevano la propria merce senza toglierla dal camion, si sono visti costretti a cambiare le proprie abitudini e, in alcuni casi, a diminuire la merce esposta.

Un altro difetto che molti clienti, soprattutto anziani, hanno evidenziato, è l’assenza di ombra soprattutto in una calda giornata come quella odierna: «Dall’altra parte, almeno, c’erano i palazzi che facevano ombra o gli ombrelloni posizionati sui camion degli spuntisti. Qui, con questo sole, si muore. Quest’estate sarà impossibile venirci», commenta una signora in fila da un ambulante. E mentre venditori e residenti si abituano gradualmente al nuovo indirizzo del mercato, c’è qualcuno che non demorde e si reca ancora in via Inghilterra e, alla vista delle transenne che delimitano il vecchio spazio di vendita, si chiede che fine abbiano fatto i venditori: «Hanno chiuso il mercato? Che è successo?», si domandano alcuni clienti che, una volta delucidati sulla questione, ringraziano e si dirigono al nuovo mercato.

Il primo sabato nello spazio recentemente aperto si è svolto senza intoppi: le persone hanno indossato le mascherine, alcuni anche i guanti, ed hanno rispettato il proprio turno senza polemiche. In alcuni casi è venuta meno la distanza sociale, ma i clienti sono stati subito ripresi dai venditori e dagli agenti della Polizia Locale che hanno vigilato sul rispetto della normativa: «Siamo qui dalle 5.30 di questa mattina e resteremo fino a chiusura», confermano i Vigili che si sono assicurati che la vendita procedesse senza pericoli, sia per gli ambulanti che per i clienti, tutti in fila attorno alle bancarelle di frutta e verdura o dinanzi al furgone dei latticini, in attesa di acquistare il pranzo di oggi. Controlli serrati anche da parte dei Carabinieri del Nas, soprattutto nei unici due box aperti destinati alla vendita del pesce fresco.

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