«Sembrava una sera di agosto, così non va»
TERMOLI. Così non va. Così non può e non deve andare. Primo sabato del villaggio dopo la riapertura dei locali di lunedì scorso e primo affollamento non giustificabile e ammissibile sul Corso nazionale in pieno centro a Termoli.
Diverse le segnalazioni che abbiamo ricevuto, assieme all'indignazione di chi le ha veicolate. «Ci hanno dato tre regole da seguire e questo è il risultato», tra i commenti che abbiamo carpito, oppure, «una scena come questa ci ha letteralmente turbati, mentre stavamo facendo solo una passeggiata». Ancora, «Assurdo, sembrava il mese di agosto di un'estate qualsiasi».
Centinaia e centinaia di giovani quasi... ammassati in corrispondenza di alcuni esercizi pubblici alla fine della strada vetrina della nostra città. Distanziamento sociale quasi azzerato e poche mascherine indossate, un atteggiamento irriguardoso delle norme di contenimento anti-Covid, quello di ragazzi e ragazze che seppur costretti nei mesi scorsi a stare rintanati in casa, non possono considerarsi autorizzati a vivere ora come se fosse "tana liberatutti".
La movida va canalizata secondo quanto impongono le misure ancora vigenti.