Accessi al mare e spiagge: interveniamo prima che sia tardi
TERMOLI. Stagione turistico-balneare agli albori, tra varie ordinanze, protocolli e linee guida da seguire scrupolosamente per evitare rischi di contagio da coronavirus.
Non sarà un'estate facile, sia chiaro, l'intero comparto dovrà ripartire gradualmente, così come altrettanto progressivamente torneranno a muoversi cittadini e turisti.
Ma su una cosa non è tempo di aspettare, anzi, si è atteso anche troppo forse. Si tratta della pulizia delle aree demaniali e degli accessi al mare, che se non adeguatamente tenuti in modo decoroso diventano focolaio di degrado col verde selvaggio che prende il sopravvento e mina scorci suggestivi e magnifici.
Un esempio è quello che viene testimoniato dalle immagini a corredo di questo articolo, sul tratto di lungomare Nord che viene dopo il cosiddetto "Grattacielo", una parte di costa ancora da valorizzare nel suo complesso, nonostante insediamenti abitativi e strutture ricettive. Diamoci una mossa e rendiamo splendido quello che abbiamo, ancora di più in una fase di exit strategy come quella attuale.
Non solo sfalcio di erba, ma pulizia dell'arenile da ceppi di legno e rimasugli delle mareggiate, sono assolutamente necessari. Il primo giugno è sempre più vicino.